Come già anticipato da Germania e Francia, il vaccino Astrazeneca è stato sospeso anche in tutta Italia. Una decisione precauzionale presa dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA e degli esiti delle autopsie su alcune morti sospette. Ma quello che si sta verificando in alcuni paesi europei è una vera caccia alle streghe contro questo vaccino usato in ben 17 Stati. A parlare infatti sono i numeri.
EMA – L’Agenzia europea del farmaco si era già pronunciata nei giorni scorsi, sottolineando gli enormi benefici di questo vaccino e i pochi episodi avversi.
“Nessun rischio sul vaccino Astrazeneca. Su 17 milioni di vaccinati ci sono stati solo 37 casi tra embolie e trombosi. Le informazioni disponibili finora indicano che il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non è superiore a quello osservato nel resto della popolazione”.
Oggi arriva una seconda rassicurazione da parte di Marco Cavaleri, responsabile per la strategia vaccinale dell’Ema:
“Il rapporto tra benefici e rischi per il vaccino anti-Covid di AstraZeneca è considerato positivo e non vediamo alcun problema nel proseguire le vaccinazioni utilizzando questo vaccino. Stiamo esaminando i dati e gli eventi letali riportati per tentare di capire se ci sono cluster specifici di casi ‘legati’ a certi tipi di patologie o allo status medico dei soggetti”.
E mentre l’Europa aspetta, la Gran Bretagna procede spedita. Il vaccino Pfizer è di una società tedesca, quello Moderna di una statunitense mentre quello Astrazeneva, che costa meno perchè più facilmente conservabile, è inglese con la collaborazione dell’Irbm di Pomezia.
GRAN BRETAGNA – Nel Regno Unito sono 10 milioni i cittadini che hanno ricevuto una dose di Astrazeneca, 275 le morti sospette, una percentuale bassissima. Inoltre le indagini delle autorità inglesi non hanno legato i decessi alla somministrazione del vaccino ritenendole quindi morti naturali. Entro la primavera toccherà alla popolazione over 50, quindi l’Inghilterra sarà una delle prime regioni d’Europa a essere immune per l’estate. Ciò si riflette anche nei bollettini quotidiani, basti pensare che soltanto nel mese di gennaio sono stati 28.171 i decessi, con una media di mille al giorno. Ieri invece sono stati 4.618 i nuovi casi covid e 52 morti, con la variante inglese che quindi è stata contenuta grazie alla celerità del vaccino Astrazeneca.
EFFETTI INDESIDERATI ASPIRINA – Tutti i farmaci, nel foglietto illustrativo, hanno elencati gli effetti avversi. Uno dei farmaci più utilizzato dagli italiani è l’aspirina. Anche l’aspirina può essere fatale per le persone anziane o con problemi cardiaci.
“Da raramente a molto raramente può manifestarsi: emorragia cerebrale, specialmente in pazienti con ipertensione (pressione del sangue alta) non controllata e/o in terapia con anticoagulanti (medicinali usati per rallentare o inibire il processo di coagulazione del sangue), che, in casi isolati, può essere potenzialmente letale.”
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità per effetti indesiderati rari si intende che:
“Possono essere interessate da 1 a 10 persone su 10.000”.
Nota a parte è dedicata nel foglietto illustrativo agli anziani:
“Il rischio di effetti indesiderati gravi è maggiore nei soggetti anziani. Se ha un’età superiore ai 70 anni, consulti il medico prima di assumere questo medicinale”.
Numeri di gran lunga superiori rispetto a quelli registrasti dopo il vaccino Aztrazeneca.