Papa Francesco, durante le sue omelie, ha più volte sottolineato come l’unica arma per sconfiggere il covid sia il vaccino ma soprattutto che nessuno venga escluso dalla campagna vaccinale. Per questo motivo, tramite una nota, l’Elemosiniera Apostolica fa sapere che dosi del vaccino Pfizer acquistate dalla Santa Sede e offerte dall’Ospedale Lazzaro Spallanzani, tramite la Commissione Vaticana Covid-19, saranno destinate alla vaccinazione di 1200 persone tra le più povere ed emarginate, e che sono per la loro condizione le più esposte al virus.
Covid – il Papa taglia lo stipendio ai cardinali
Fu proprio lo stesso Papa durante il messaggio per la festività del Natale che lanciò un appello: “Chiedo a tutti: ai responsabili degli Stati, alle imprese, agli organismi internazionali, di promuovere la cooperazione e non la concorrenza, e di cercare una soluzione per tutti: vaccini per tutti, specialmente per i più vulnerabili e bisognosi di tutte le regioni del Pianeta. Al primo posto, i più vulnerabili e bisognosi! Di fronte a una sfida che non conosce confini, non si possono erigere barriere. Siamo tutti sulla stessa barca“.
L’Elemosiniera Apostolica del Vaticano inoltre fa sapere che per dare supporto e sostegno ai poveri e ai fragili, per non lasciarli indietro nella corsa al vaccino, è stato istituito un conto online dove poter donare per il “vaccino sospeso”.
La vaccinazione dei poveri nel corso della Settimana Santa avverrà nella struttura appositamente adibita all’interno dell’Aula Paolo VI in Vaticano, e sarà usato lo stesso vaccino somministrato al Pontefice e ai dipendenti della Santa Sede. I medici e gli operatori sanitari impiegati saranno i volontari che operano stabilmente nell’Ambulatorio “Madre di Misericordia”, situato sotto il colonnato del Bernini, i dipendenti della Direzione di Sanità ed Igiene del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e i volontari dell’Istituto di Medicina Solidale e dell’Ospedale Spallanzani.