Dopo un’inchiesta interna dell’Università degli Studi di Salerno e una conseguente indagine condotta dalla guardia di finanza con il coordinamento della Procura diretta da Giuseppe Borrelli, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari due dipendenti dell’Ateneo, mentre 42 persone sono indagate nell’ ambito di un’indagine su false attestazioni di esami universitari ed irregolarità nell’iscrizione alla facoltà di Medicina.
A riportare la notizia è Ansa. Le indagini della Guardia di Finanza di Salerno sono partite da una denuncia della stessa Università, che aveva rilevato anomalie nella procedura di immatricolazione di due studenti di Medicina, iscritti pur non essendo in posizione utile nella graduatoria nazionale dei test d’ingresso.
L’Ateneo ha collaborato nella più completa trasparenza con la Magistratura e gli organi inquirenti per l’individuazione delle irregolarità oggetto delle indagini. Questa vicenda ha permesso inoltre all’Ateneo di migliorare e irrobustire la piattaforma tecnologica.
Ad aver effettuato l’iscrizione – secondo quanto emerso dalle indagini – sarebbe stato un dipendente dell’Ateneo salernitano, C. L., che sarebbe entrato abusivamente nel sistema informatico. L’impiegato avrebbe più volte utilizzato le proprie credenziali anche per attestare esami universitari mai sostenuti in cambio di “favori”.
Il pm non ha contestato il reato di corruzione, poiché i favori erano solo piccoli regali come fumetti da collezione e in altri casi avrebbe fatto in modo da inserire alcuni studenti in fasce di reddito più favorevoli per il pagamento delle tasse universitarie.
Determinante per le indagini è stato il contributo del secondo dipendente messo agli arresti domiciliari C. C., 53 anni , che indirizzava al collega gli studenti universitari che chiedevano di essere “aiutati”.
Dalle indagini sono emersi 34 casi di carriere universitarie basate anche su esami mai sostenuti, molte delle quali con il conseguimento della laurea. Gli indagati fra studenti e i loro familiari sono in tutto 42, accusati di accesso abusivo al sistema informatico e frode informatica. A seguito dell’inchiesta l’ Università di Salerno ha sospeso C. L. e ha bloccato il sistema informatico, per consentire l’ acquisizione delle prove.