A partire dall’avvicinamento dei candidati, le donne proponevano e tentavano di indurre ognuno a pagare per superare il concorso. Infatti, gli addetti alla procura di Napoli Nord hanno definito l’atteggiamento corruttivo avvenuto “in maniera equivoca”. E’ chiaro, dunque, il tentativo di induzione al pagamento nei confronti dei destinatari.
La denuncia è avvenuta a Gennaio, da parte di altri due membri della commissione giudicatrice. La polizia giudiziaria, dopo aver raccolto testimonianze, ha disposto l’arresto. A tradirle sono state delle registrazioni audio degli incontri con i candidati ed altre tracce. Ora le due insegnanti sono agli arresti domiciliari. L’accusa mossa, che ha portato alla limitazione della libertà personale delle due donne è: “plurimi episodi di induzione indebita a dare ingenti somme di denaro per il superamento di prove di concorso“.