AstraZeneca, Ema indaga su un nuovo disturbo raro: la sindrome da perdita capillare
Apr 09, 2021 - Veronica Ronza
Il PRAC, commissione di farmacovigilanza dell’Ema per la valutazione dei rischi, ha avviato nuove valutazioni sui vaccini prodotti da AstraZeneca e Johnson, come comunicato all’interno di una nota. In particolare, al primo si legherebbe un nuovo disturbo molto raro, ancora da accertare, conosciuto come sindrome da perdita capillare.
Ema, nuove valutazioni sui vaccini di AstraZeneca e Johnson
Nel database di EudraVigilance, bancadati europea per la segnalazione di sospette reazioni avverse ai medicinali, sono stati riportati cinque casi sindrome da perdita capillare. Questo disturbo, molto raro, si caratterizza per la fuoriuscita di fluido dai vasi sanguigni che causa gonfiore dei tessuti e calo della pressione sanguigna.
Tuttavia, al momento non è ancora possibile confermare il nesso tra dose vaccinale e comparsa del disturbo. Saranno indispensabili ulteriori indagini che porteranno l’Ema a decidere se sussiste o meno una relazione causale. Qualora lo fosse risulterebbe necessaria un’azione normativa per ridurre al minimo il rischio.
Allo stesso tempo, l’Ente ha avviato una procedura di valutazione per il vaccino Janssen, prodotto dalla casa farmaceutica Johnson&Johnson e a breve disponibile in Italia. Come per AstraZeneca, dopo la vaccinazione con il vaccino Janssen COVID-19 sono stati segnalati quattro casi gravi di coaguli di sangue insoliti in pazienti con piastrine basse. Un caso si è verificato nel corso di una sperimentazione clinica e gli altri tre a seguito del lancio del vaccino negli Stati Uniti. Uno dei pazienti è morto.
L’agenzia europea si era già espressa sui casi di tromboembolia registrati e, ancora una volta, per poter dimostrare un’ipotetica relazione tra vaccino ed eventi avversi bisognerà avviare ulteriori indagini. Una volta concluse, l’Ema renderà noti i risultati emersi.