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12 aprile 1961, Yuri Gagarin è il primo uomo nello spazio: cantava ‘O Sole Mio

Una giornata storica per l’umanità intera quella del 12 aprile del 1961: il russo Yuri Gagarin diventò il primo uomo a viaggiare nello spazio. A Mosca erano le ore 9:07 quando la missione Vostok-1 ebbe il suo inizio: pochi secondi prima della partenza Gagarin pronunciò quel “Si va!” che sarebbe diventato celebre, per poi innalzarsi nel cielo fino a raggiungere i 327 chilometri di distanza dalla Terra. Il suo viaggio durò 108 minuti totali, poco meno di due ore, durante le quali il cosmonauta canticchiò anche ‘O Sole mio.

‘O Sole mio: una hit mondiale

Un pezzettino di Napoli, dunque, durante una giornata storica, anche se nel 1898 Eduardo Di Capua scrisse la musica del brano più famoso al mondo mentre si trovava a Odessa, città dell’attuale Ucraina. Fece il giro del mondo grazie a Enrico Caruso, la cui interpretazione divenne quella che oggi chiameremmo una hit globale.

Non solo Gagarin: ‘O Sole mio fu cantata anche da papa Giovanni Paolo II durante la sua visita a Ischia, e non tutti sanno che è stata per qualche minuto l’inno nazionale italiano durante le Olimpiadi di Anversa nel 1920, quando la banda musicale perse lo spartito della Marcia Reale e così intonò la canzone napoletana che era conosciuta a memoria da tutti i musicisti. Nel 1960 Elvis Presley registrò It’s Now or Never utilizzando il suo motivo mentre, passando al nuovo millennio, a fischiettare ‘O Sole mio fu anche Jiang Zemin nel 2001, il presidente cinese che visitò quello venezuelano, Hugo Chàvez.

Fonti:
– ‘O sole mio, Storia della canzone più famosa del mondo. Di Paquito Del Bosco, casa editrice Donzelli Editore, anno 2006.

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