Dopo più di un anno i tifosi potranno finalmente tornare a sedersi sui sediolini dello stadio e a tifare dal vivo. Saranno soltanto il 25% della capienza totale ma è un primo passo verso il ritorno alla normalità. Peccato che la decisione sia stata presa soltanto per le gare della Nazionale e non per la fine del campionato. Una scelta che fa discutere anche perché tra l’ultima gara di Serie A (in programma il 23 maggio) e il match della Nazionale all’Olimpico (l’11 giugno è prevista la partita inaugurale) passeranno pochi giorni.
Una scelta quasi obbligata. Infatti oggi il Governo ha dato l’ok alla Figc per la disputa delle gare a Roma degli Europei di calcio, 4 in tutto. Se non fosse stata assicurata la presenza dei tifosi, la capitale come meta del prossimo Europeo itinerante sarebbe stata cancellata. Un danno sia dal punto di vista di credibilità sportiva che economico. Saranno quindi 18 mila i tifosi che potranno assistere alle gare di Insigne e compagni della Nazionale allo Stadio Olimpico.
Soddisfazione è espressa anche dal presidente della FIGC Gabriele Gravina in un comunicato:
“Il messaggio che l’Esecutivo manda al Paese è di grande fiducia e di straordinaria visione. L’Italia dimostra di avere coraggio, quell’Italia che lotta contro la pandemia e allo stesso tempo lavora per ripartire in sicurezza secondo un programma e un calendario chiari e definiti. Desidero ringraziare il Presidente Draghi e il suo Governo, il Ministro della Salute Speranza, ma soprattutto la Sottosegretaria Vezzali che subito manifestato il suo pieno sostegno alla realizzazione di questo grande evento e che in pochi giorni ha dimostrato qualità e determinazione nello sbloccare un dossier tanto importante”.