Napoli, feste clandestine in casa e per strada: sanzionati 30 ragazzi


La Campania è in zona rossa ormai da più di un mese, l’Italia conta centinaia di morti al giorno ma c’è sempre qualcuno che ha voglia di festeggiare. A Napoli la Polizia di Stato ha interrotto due distinte feste “clandestine” alle quali stavano partecipando complessivamente una trentina di giovani, tutti senza mascherina, a riferirlo è Ansa.

La prima festa interrotta dalla Polizia è vicino Piazza Cavour, dove i militari, attirati da schiamazzi e musica ad alto volume, hanno fatto irruzione in una casa trovando ben 15 ragazzi spagnoli a festeggiare, bere e mangiare ovviamente senza distanziamenti né tantomeno mascherine. A ciascuno dei 15 ragazzi, di età compresa tra 20 e i 24 anni, è stata comminata una sanzione per il mancato rispetto delle misure anti Covid-19.

Sempre a Napoli, questa volta nei pressi di Corso Umberto I, la Polizia ha fermato altri 15 napoletani. La festa in questo caso era all’aperto ma il risultano non è cambiato. I ragazzi, tra i 15 e i 48 anni, erano intenti a festeggiare un compleanno. Inevitabile, anche per loro, la sanzione per inottemperanza alle misure predisposte per contenere la pandemia.

Non è certamente la prima volta che in questi mesi di controlli accadono episodi simili e non solamente a Napoli vengono organizzate feste clandestine. Poche settimane fa, quando i casi di contagio erano molto più alti e il rischio elevato, i Militari hanno fermato 10 persone durante una festa abusiva in un agriturismo in provincia di Salerno.


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