Clemente Mastella, sindaco di Benevento, ha lanciato l’allarme sull’incremento dei casi di covid che ha colpito anche il mondo della scuola. A ciò si aggiunge la carenza di dosi vaccinali a disposizione.
Queste le sue parole: “Abbiamo 4 nuove classi contagiate. Sono 176 quelli che, in città, nell’ultima settimana, hanno contratto il virus. Di 355 è il totale allo stato degli atti. Non è allarme ma siamo saliti più in alto, percentualmente, delle altre province campane. Occorre intelligenza, prudenza, attenzione e rispetto delle regole di convivenza che la situazione impone”.
Un quadro che, a sua detta, deve indurre la popolazione a mantenere alta la guardia, non escludendo l’introduzione di nuovi interventi: “Farò a breve un incontro con l’Asl per decidere il da farsi in modo che qualsiasi scelta sia ragionata”.
In più anche la campagna vaccinale sembrerebbe rallentata. Lo stesso Mastella, in un’intervista a spraynews.it, ha dichiarato: “Stamattina a Benevento i vaccini non c’erano. Mi domando come si possa pensare di arrivare alle annunciate 500.000 vaccinazioni al giorno. Se è così a Benevento sarà così anche altrove. Mancano i vaccini, questa è la verità”.
Lamenta, inoltre, il caos comunicativo che ha interessato i vaccini prodotti da AstraZeneca e Johnson&Johnson: “Una volta AstraZeneca va bene per gli under 65, la volta dopo è l’esatto contrario. Una volta il problema c’è solo per le donne, un’altra volta no. Così la gente non solo si spazientisce ma comincia anche a preoccuparsi. Già inocularsi un qualcosa di diverso e inusuale all’interno del proprio organismo crea un minimo di perplessità. Immagini cosa accade se si combina con l’annuncio in pompa magna di alcuni possibili effetti indesiderati”.
Attualmente, se da un lato bisogna fare i conti con la riluttanza dei cittadini nei confronti di AstraZeneca, dall’altro il vaccino di Johnson&Johnson ha subito il primo stop: l’azienda, al momento, ha bloccato le forniture all’Europa fino a quando l’EMA non terminerà le valutazioni sui possibili eventi avversi legati al farmaco.