Ieri il Presidente Mario Draghi e il Ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno tenuto una conferenza stampa presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio.
Dal 26 aprile tornano le zone gialle, con l’apertura dei ristoranti con tavoli all’aperto sia a pranzo che a cena e al chiuso solo a pranzo a partire dal 1° giugno. Inoltre apriranno i musei, teatri, cinema e spettacoli con misure di limitazione di capienza stabilite dal Comitato tecnico scientifico.
Dal 15 maggio potranno riaprire le piscine ma solo all’aperto e dal 1° giugno anche le palestre. A seguire fiere e congressi, stabilimenti termali e parchi tematici.
In zona gialla e arancione riaprono le scuole di ogni ordine e grado in presenza; nelle zone rosse saranno aperti in presenza gli asili nido e le scuole fino alla prima media, e per i licei ci sono modalità che suddividono le lezioni in parte in presenza e in parte a distanza.
Come anticipato ieri dal Presidente Draghi, sarà di nuovo possibile spostarsi liberamente fra Regioni in zona gialla. Per andare in Regioni di diverso colore si prevede la sussistenza di una fra le seguenti condizioni: avvenuta vaccinazione, esecuzione di un test Covid-negativo in un arco temporale recente, avvenuta guarigione da Covid. Per questo si sta pensando ad un pass, sul modello del “green pass” europeo.
I ristoranti e i locali riapriranno ma sarà necessario prenotarsi. Inoltre dovrà essere assicurato il distanziamento, evitato l’assembramento e dovrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C. Così come per le aree solarium e verdi, dovrà essere assicurato un distanziamento tra gli ombrelloni in modo da garantire una superficie di almeno 10 mq per ogni ombrellone; tra le attrezzature (lettini, sedie a sdraio), deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m.