Un’app mobile che consente alle donne vittime di violenza di chiedere aiuto. È la novità del progetto “Mimosa“, partito nel 2014 e nato a seguito di un’intuizione di un gruppo di farmaciste campane riunite nell’associazione Farmaciste Insieme. Sono quasi 19mila le farmacie italiane nelle quali da alcuni giorni avviene la distribuzione di opuscoli con tutte le informazioni necessarie per poter entrare nella rete di protezione.
Angela Margiotta, presidente dell’associazione dell’associazione Farmaciste Insieme, afferma che il progetto consente alle donne vittime di violenza di poter esser seguite da centri antiviolenza e specialisti pronti ad aiutarle. Grazie a tale progetto, le vittime potranno ricevere consigli, informazioni, contatti e riferimenti di associazioni accreditati sul territorio. “In farmacia le donne si sentono più sicure a confidarsi, sapendo che dall’altra parte c’è chi può tendere loro una mano” – spiega invece la vice presidente di Federfarma Campania, Patrizia Bifolco. Come afferma proprio la vice presidente, si tratta una tendenza agevolata da due semplici fattori. Le donne si trovano a confidarsi con le farmaciste perché si crea un rapporto di fiducia con loro e inoltre la maggior parte del personale sono donne (l’80%, fra gli oltre 70 mila farmacisti che lavorano in farmacia).“La porta per uscire dalla violenza si può sempre aprire.”
Marco Colosso, presidente nazionale di Federfarma, precisa che l’associazione sostiene il progetto ‘Mimosa’ ormai da anni con molta convinzione, affermando che accoglienza e ascolto facciano parte della loro professione. “Ogni giorno milioni di cittadini entrano con fiducia nelle nostre farmacie dove ottengono risposte ai loro bisogni, non solo di salute. Questo progetto ci vede uniti con l’unico obiettivo di infrangere il muro della solitudine che imprigiona le donne tra le pareti domestiche, acuita nel periodo della pandemia.”
L’app mobile “Bright Sky” della Fondazione Vodafone gode inoltre del patrocinio di molti. Tra i nomi, quelli della Federazione della Federazione degli ordini dei farmacisti, della Fofi, del Ministero della Salute, Rete Vision e Fenagifar. E’ possibile scaricare l’app gratuitamente sul proprio telefonino, anche attraverso il QR Code presente su locandine e brochure informative distribuite nelle farmacie. Funzione aggiuntiva è la possibilità di utilizzo anche da parte di parenti, amici o colleghi di lavoro delle vittime. “Con l’app le donne hanno a disposizione uno strumento che dà loro un aiuto concreto” – spiega Marinella Soldi, la presidente della Fondazione Vodafone. “Valorizzare la spontanea rete sociale delle farmacie italiane ci consentirà di parlare alle donne nelle grandi città e nei piccoli centri per far sapere loro che non sono sole.”