Grazie al grande lavoro della ricerca scientifica, oggi il cancro non è più una malattia incurabile.
Se guardiamo i dati ci accorgiamo che negli ultimi quarant’anni la percentuale di persone guarite è raddoppiata, infatti alla fine degli anni Settanta poco più del 30% dei malati riusciva a vincere la malattia, mentre oggi siamo al 60%.
Come riporta Scienze Fanpage Francesco Cognetti, presidente della Fondazione “Insieme contro il cancro”, afferma: “Non si può più parlare di male incurabile. Sta cambiando la percezione della patologia da parte dei cittadini. Ma avvertiamo, anche nei media, la tendenza a definirla ancora con quella espressione forviante e allarmistica, dovuta a ignoranza. Per questo la nostra Fondazione che compie il primo anno di attività, ha realizzato un libro dal titolo emblematico. ‘ Il male incurabile. I progressi nella lotta contro il cancro e il nuovo ruolo della comunicazione’.”
Le categorie di cancro in cui si sono registrati più casi di guarigione sono quelli alla prostata (91%), al seno (87%) e colon retto (64% per gli uomini e il 63% per le donne). L’incremento si è avuto grazie anche alla prevenzione, “fino al 40% dei tumori può essere prevenuto seguendo uno stile di vita corretto“, continua Cognetti.
I casi di cancro all’inizio degli anni Novanta erano un milione e mezzo, nel 2012 due e mezzo, nel 2013 tre e nel 2020 saranno quattro e mezzo, a causa del crescente invecchiamento della popolazione mondiale. Dunque i traguardi importanti raggiunti dalla ricerca, purtroppo, sono ancora oscurati dai tanti casi di malati che non riescono a vincere la malattia. “ Proprio per questo la Fondazione, attraverso azioni coese tra Istituzioni, associazioni di pazienti e medici, opinion leader e industria, intende dare un forte stimolo alla ricerca innovativa, alla necessaria uniformità di accesso alle cure, alla prevenzione, alla diagnosi e ai trattamenti di alta qualità“, conclude Cognetti.