Sono fermi al 31 dicembre 2019 -data ultima del bando per l’assegnazione di sovvenzioni- i fondi stanziati per i centri antiviolenza di Napoli. Ne parla l’assessora alle Pari opportunità del Comune di Napoli, Francesca Menna, la quale spiega che la frustrazione rispetto alla mancanza di fondi è di tutti, non solo delle associazioni interessate, infatti anche la stessa Regione Campania, nella figura della delegata Rosetta D’Amelio, si trova in una posizione di impotenza.
Durante il lockdown, in cui i casi di violenza domestica sono notevolmente aumentati, le associazioni che avevano ricevuto le sovvenzioni nell’ultima data di dicembre 2019 hanno continuato a dare supporto e assistenza alle vittime di aggressione, a titolo di volontariato, attraverso il numero di emergenza e lavorando direttamente sul territorio.
L’ultima data possibile per la presentazione delle domande per i fondi risale al 12 febbraio 2021, ma pare che l’attribuzione di queste sovvenzioni sia impossibile perché non c’è ancora un bilancio previsionale. Il 30 aprile dovrebbe essere approvato un nuovo bilancio che, dopo essere passato in Consiglio, permetterà di chiudere la procedura per lo stanziamento.
Nel frattempo, l’Assessorato alle Pari opportunità di Napoli ha promosso un’iniziativa molto importante, col nome di “Adotta una casa di accoglienza per donne maltrattate“, che interessa tutte le donne vittime di violenza, in particolar modo le madri che con i loro figli hanno subito abusi. Questa iniziativa serve a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema così delicato, infatti ha deciso di aderire al progetto di solidarietà anche l’azienda “Nemi giocattoli e Bimbostore“, che per prima ha donato carrozzine, passeggini, fasciatoi, ovetti, sedioloni e tanto altro per i bimbi di “Casa Florinda”. L’Assessorato spera che questa sia solo la prima delle donazioni, simbolo di solidarietà e motivo di stimolo di adesione per altre aziende.