Avrebbe colpito la sorella con un coltello da cucina, la quale sarebbe morta mentre tentava di fuggire sulle scale del pianerottolo al quinto piano. Sono i retroscena dell’omicidio avvenuto ieri mattina a Brusciano, nel Napoletano.
Sebastiano Cimitile, 55enne con problemi psichici, è accusato di omicidio della sorella Vincenza Cimitile, di 54 anni. Giunti sul posto gli agenti del Commissariato di Acerra hanno allertato il 118 e quando i sanitari sono arrivati era troppo tardi per la donna, le ferite erano troppo gravi per salvarla. L’uomo si era barricato in casa con l’arma del delitto ed è stato portato in commissariato per essere interrogato, dopo una lunga trattativa con la Polizia per farsi aprire la porta.
L’uomo era in cura al centro di igiene mentale di Acerra e condivideva l’abitazione con la sorella.