Da più di un anno facciamo i conti con il covid, non solo con il virus in sé per sé, ma anche con nuove parole che purtroppo abbiamo imparato a conoscere. Lockdown, dpcm, coronavirus, sono solo alcuni delle espressioni che abbiamo utilizzato in questi mesi: il saturimetro è una di queste. Sconosciuto alla maggior parte delle persone, il saturimetro è diventato uno strumento base per il controllo della malattia per i pazienti in isolamento domiciliare. Questo piccolo strumento infatti monitora l’ossigeno presente nel sangue su una scala da 99 a scendere. Quando il valore raggiunge quota 93 (o inferiore) è lì che dovrebbe scattare l’allarme ed avvisare immediatamente il proprio medico.
Sono tanti in questi mesi i Comuni che hanno deciso di dotare i propri cittadini di un saturimetro per ogni nucleo familiare, uno di questi è quello di Benevento con a capo il sindaco Clemente Mastella. Proprio il primo cittadino ha deciso di educare la popolazione all’uso dello strumento tramite un modo molto particolare. A spiegare i benefici del saturimetro è stato infatti Carlo Conti che, con un video, ha raccontato la propria esperienza con il covid.
A pubblicare il filmato è stato lo stesso Mastella sulla propria pagina Facebook: “Ho letto, stamattina, un’intervista, su Repubblica Salute, a Carlo Conti, che raccontava di essersi salvato dal Covid grazie all’utilizzo del saturimetro, nelle fasi iniziali, che sembravano meno complicate per lo sviluppo della malattia.
Ho chiesto, pertanto, all’amico Carlo, di inviare un messaggio ai cittadini di Benevento e spiegare le ragioni per le quali i 4000 saturimetri dati vengano utilizzati alla bisogna e costantemente da parte di tutti, in particolare dalle persone più anziane.
Tra il mese di maggio e quello di giugno, distribuiremo altri 1000 saturimetri alle persone che ne hanno bisogno per affrontare con maggiore serenità e respingere l’assalto di questo velenoso virus“.
Come spiegato da Conti:
“Controllate la saturazione e quando è arrivato a un livello non ottimale ho subito chiamato l’ospedale e mi sono fatto ricoverare. E’ stato uno strumento fondamentale per curare il virus, perché in quel momento stava attaccando i mie polmoni. Quindi tenete in casa il saturimetro”.