Confermata la chiusura dello stabilimento di via Argine, a Napoli, alla vigilia del 1 maggio, il lavoratori della Whirlpool hanno dato vita ad una nuova protesta bloccando l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, nel tratto che si colloca proprio all’altezza della sede.
Soltanto pochi giorni fa era stato convocato un tavolo al Mise in cui è stata sollevata anche la questione dello stabilimento di Napoli. L’azienda, tuttavia, si è mostrata irremovibile, confermando la volontà di bloccare la produzione all’interno della fabbrica napoletana. Di qui il malcontento di centinaia di lavoratori, e delle loro famiglie, costretti a ritrovarsi senza un lavoro.
Questa mattina, ancora una volta, si sono riuniti per dare voce alla propria disperazione, causando un blocco sul raccordo autostradale che sorge proprio in prossimità dello stabilimento. Intervistato dal TGR Campania, Biagio Trapani della Fim-Cisl ha detto: “C’è esasperazione ma non c’è stanchezza. Siamo convinti di voler portare avanti una lotta importante fino all’ultimo. L’esasperazione nasce proprio dal fatto che il vice ministro al tavolo non può tenere un atteggiamento simile”.
Prosegue Antonello Accurso, generale aggiunto Uilm Campania: “Draghi è intervenuto in maniera molto forte contro le multinazionali dei vaccini, l’unico in Europa ad aver fermato dicendo che gli accordi si rispettano. Vogliamo lo stesso per la Whirlpool di Napoli, gli accordi si rispettano e il Governo è il garante di un accordo firmato alla Presidenza del Consiglio”.
I manifestanti hanno annunciato anche altri interventi che saranno avviati in tutta Italia. Rosario Rippa, segretario generale Fiom-Cgil Napoli, ha anticipato: “Noi lavoratori vogliamo portare la Whirlpool a riaprire la produzione di lavatrici a Napoli. Per fare questo sosterremo con la lotta questa impostazione. Oggi abbiamo cominciato a Napoli ma avremo un coordinamento in cui decideremo iniziative nazionali. I lavoratori di Napoli si muoveranno su tutto il territorio nazionale per imporre a Whirlpool la riapertura e anche al Governo di far rispettare l’accordo sottoscritto”.
Da qualche ora, secondo quanto comunicato dalla Fiom Napoli, i lavoratori hanno sgomberato il tratto autostradale a seguito della disponibilità, da parte del prefetto di Napoli, di recarsi in fabbrica in occasione della ‘festa dei lavoratori’. Una ricorrenza che, purtroppo, i dipendenti dello stabilimento non trascorreranno con serenità.