Lo stadio del razzo cinese Lunga Marcia 5B è in caduta incontrollata verso la Terra e alcuni frammenti potrebbero colpire l’Italia, comprendendo la parte centrale e meridionale. A confermarlo all’Ansa è stato Luciano Anselmo dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa. Quest’ultimo sta monitorando costantemente la situazione.
Il razzo, lo scorso 29 aprile, ha portato in orbita il primo modulo della stazione spaziale Tiangong. Il lancio, stando alle parole del professor Anselmi, sarebbe stato impeccabile ma: “Dopo lo stadio del razzo è stato abbandonato nell’orbita e non dà più segni di vita”.
Per tale motivo, il suo comportamento è del tutto ‘passivo’, subendo le influenze provenienti dall’atmosfera che, man mano, lo sta spingendo verso il nostro Pianeta. La caduta potrebbe avvenire nella fascia compresa fra 41,5 gradi a Nord e 41,5 gradi a Sud. Tale area include l’Italia centrale e meridionale.
Già verso la metà della prossima settimana alcuni frammenti potrebbero colpire gli spazi individuati così come successo l’anno precedente nell’Africa Occidentale. Allora lo stadio del razzo precipitò spargendo i suoi frammenti in concomitanza di alcuni villaggi africani. Per fortuna non ci furono gravi conseguenze ma l’accaduto spinse la Cina a cercare di mettere in campo interventi che potessero determinare un rientro controllato del razzo.