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Alla Reggia di Carditello sorgerà una centrale di monitoraggio ambientale: droni e apparecchiature ad alta tecnologia

La Campania punta all’ambiente. Nella seduta di ieri, la Giunta Regionale ha approvato la costituzione di un importante organismo per il monitoraggio ambientale a livello regionale. A renderlo noto è il Vice Presidente, nonché Assessore all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola.

CENTRALE DI MONITORAGGIO AMBIENTALE A CARDITELLO

Queste le sue parole:

“Si tratta di una Centrale Operativa ambientale che sarà allestita presso la Reggia di Carditello, sede prestigiosa, ubicata in un territorio sensibile della provincia di Caserta, messa a disposizione dalla Fondazione Carditello. La centrale avrà il compito di coordinare e integrare le azioni dei differenti soggetti regionali operanti in materia di monitoraggio e controllo del territorio e dell’ambiente. La Centrale gestirà una piattaforma digitale cui confluiranno tutti i dati raccolti dai singoli organismi (Arpac, Istituto Zooprofilattico, Sma Campania, Dipartimenti Asl, Università) che, per la prima volta, utilizzeranno un linguaggio comune”.

Il progetto, elaborato dall’Unità di coordinamento ambientale istituita in fase post lockdown dal Presidente De Luca, prevede un finanziamento di 7 milioni di euro, destinati alle diverse azioni previste a supporto della Centrale:
1. sistema informativo ambientale;
2. Potenziamento rilevazioni aeree mediante droni e utilizzo d’immagini satellitari;
3. Impianti di rilevazione polveri sottili in aree critiche;
4. Apparecchiature di campionamento ed analisi corpi idrici e contaminanti del suolo.

Prosegue Bonavitacola:

“Il monitoraggio dinamico sulle diverse matrici ambientali rappresenterà un’avanzata e aggiornata base di supporto per le strategie regionali d’intervento sul territorio, perseguendo un ordine di priorità fondato su dati scientifici e oggettivi nell’approccio al delicato tema del rapporto fra inquinamento e salute”.