L’Asl di Benevento prende esempio dall’Asl di Caserta ed organizza un open day dedicato al vaccino anti Covid. La cooperativa Cantina di Solopaca e la cooperativa La Guardiense di Guardia Sanframondi sono state individuate come luoghi adatti alla somministrazione in base all’elenco dei siti elaborato da Coldiretti, per un evento che è stato denominato Vaccini in cantina. La notizia è stata diffusa dalle cantine e da Coldiretti Campania.
Domenica 16 maggio il primo giorno di attività: in contemporanea, nelle due cantine, verranno iniettati i vaccini agli agricoltori ed ai loro familiari su liste raccolte dalle cooperative vitivinicole e dagli uffici territoriali di Coldiretti Benevento, a partire dagli over 50.
Un’occasione molto importante per tutto il comparto viticolo del Sannio, settore trainante e di eccellenza per la Regione Campania, oltre che un segnale di speranza ed ottimismo in due luoghi simbolo di un comparto che a causa della pandemia ha subito gravissime ripercussioni. Con la speranza che la campagna vaccinale proceda sempre più spedita e senza intoppi, come la mancanza di dosi che in questi giorni sta penalizzando la Campania, in modo che si possa tornare al più presto ad una vita sociale piena e tranquilla.
“La vaccinazione effettuata direttamente presso le Aziende – precisa il direttore generale dell’Asl Benevento, GennaroVolpe – rappresenta per i lavoratori una opportunità aggiuntiva rispetto alle modalità ordinarie dell’offerta vaccinale, che saranno sempre garantite, nel rispetto delle tempistiche dettate dal piano nazionale. Mettere in campo azioni sinergiche e condivise tra aziende che erogano servizi diversi – sottolinea Volpe- rappresentano una concreta opportunità per favorire la ripartenza delle attività produttive del nostro territorio e la ripresa, in sicurezza, della vita sociale”.
“Siamo fieri di questa straordinaria opportunità – commenta Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale e presidente regionale di Coldiretti – che l’ASL di Benevento mette a disposizione degli agricoltori. La scelta delle due più grandi cantine cooperative assume un duplice significato. Da una parte esse rappresentano il comparto produttivo bandiera del Sannio, che continua a crescere facendosi apprezzare in Italia e nel mondo. Ma dall’altra rappresentano anche il comparto che più di altri ha subìto i contraccolpi economici della crisi covid. Pertanto cogliamo questo come un segno di speranza e di rinascita per tutti”.