Si disegnano le linee guida per la ripresa del lavoro mentre si aspetta il decreto Sostegni bis.
I settori maggiormente colpiti, commercio e turismo, saranno quelli più tutelati: godranno di uno sgravio del 100% sui contributi se riconfermeranno i dipendenti usciti dalla cassa integrazione Covid, invece di licenziarli.
Una novità è il contratto di rioccupazione, proposto dal ministro del Lavoro Andrea Orlando, che prevede assunzioni con contratto a tempo indeterminato: questo tipo di manovra riguarda tutti i settori, prescinde dall’età dei neoassunti e si basa sulla formazione, puntando a favorire la ripartenza e ad essere un’alternativa ai licenziamenti -il cui blocco scadrà il 30 giugno 2021-. Inoltre, si prevede uno sgravio del 100% dei contributi per sei mesi di prova, da restituire se non scatta l’assunzione stabile. Ci sarà anche un’integrazione di stipendio, del 70% circa, per le ore tagliate dal contratto di solidarietà, se l’azienda che lo utilizza registra un calo di fatturato del 50% e, soprattutto, se si impegna a tenere costanti i livelli occupazionali.
In più, il limite di accesso al contratto di espansione scende da 250 a 100 dipendenti: questo favorirà le aziende che hanno bisogno di diminuire le ore o favorire la pensione.
Lo scopo di questi provvedimenti è di scongiurare un impatto fatale sull’economia del paese, come chiarisce il Ministero del Lavoro.