Un annuncio di lavoro vergognoso nel Napoletano ha scaturito non poche polemiche nelle ultime ore, facendo venire a galla il problema del lavoro a nero e dello schiavismo che esiste in alcune aziende.
Il commerciante non ha tardato a chiarire i fatti durante una telefonata su Radio Marte, presente sulla pagina Facebook di Gianni Simioli, in cui dichiara di non essere l’autore dell’annuncio.
La polemica è nata da un annuncio pubblicato da una pagina Facebook chiamata “Agenzia del Lavoro“. In breve, l’offerta di lavoro è rivolta a un cassiere o una cassiera, anche prima esperienza, per un orario full time, con paga di 130 euro a settimana. Per condizioni lavorative del genere, il pubblico di Facebook si è inferocito: al titolare sono arrivati insulti di ogni tipo sul social, nonché chiamate per richiedere informazioni ma anche per minacciare.
Durante la telefonata con Simioli, si viene a sapere che a riconoscere l’azienda nell’annuncio è un amico del titolare stesso; quest’ultimo, non essendo a conoscenza dell’annuncio, cerca di contattare l’autore dell’offerta Agenzia del Lavoro, perché l’unica azienda con quel nome a Quarto è proprio la sua. Ma pare che non esista alcun numero, anzi poche ore dopo l’annuncio viene eliminato.
Ma non è finita qui: al commerciante arrivano altre chiamate per richiedere informazioni sull’annuncio, che nel frattempo è stato pubblicato anche su altri siti dedicati alle offerte di lavoro. Alla fine, il titolare si è dovuto rivolgere ai carabinieri, querelando degli ignoti.
Le parole dell’uomo sono state: “Nessuno deve toccare la mia famiglia e il mio lavoro, soprattutto perché quest’ultimo ha un valore affettivo.“, chiarendo “Nell’azienda siamo in quattro e al momento non ci serve nessuno“.