Arienzo, ancora troppi contagi e più cerimonie a maggio: il sindaco chiude le scuole
Mag 14, 2021 - Veronica Ronza
Nonostante il trend in miglioramento, l’emergenza covid prosegue in Campania, spingendo il Comune di Arienzo, nel Casertano, a disporre tramite ordinanza la chiusura delle scuole fino al prossimo 22 maggio. Le attività in presenza riprenderanno dal 24 maggio al 5 giugno 2021.
Arienzo, nuova ordinanza: chiusura delle scuole fino al 22 maggio
Una decisione motivata nel modo seguente dal sindaco Giuseppe Guida: “Visto il numero tuttora elevato di casi registrati nel nostro Comune, valutati gli indici di positività, che rimangono ancora alti nonostante i recenti e moderati segnali di calo, considerando le cerimonie previste per il mese di maggio e gli annessi rischi, l’amministrazione comunale, tramite ordinanza, dispone la sospensione delle attività didattiche in presenza per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado dal 17 al 22 maggio”.
Il divieto non riguarda, invece, le scuole dell’infanzia che proseguiranno le attività didattiche in presenza. Tutti gli alunni torneranno tra i banchi di scuola a partire dal 24 maggio e fino al 5 giugno, data che segna la fine dell’anno scolastico corrente.
“Restano valide tutte le prescrizioni contenute nelle precedenti ordinanze, inclusi gli obblighi relativi alla presentazione di apposita autocertificazione all’atto del rientro in aula. Si rammenta che la violazione delle suddette disposizioni è punibile con sanzioni amministrative che variano dai 400 ai 1.000 euro” – conclude.
Il Comune di Arienzo, dunque, ripristina il regime della Dad per evitare che il virus si diffonda ulteriormente tra la popolazione visto anche il rischio rappresentato dalle cerimonie, più frequenti con l’arrivo della bella stagione. Con o senza i consueti festeggiamenti alcuni riti civili o religiosi facilmente tendono a confluire in assembramenti incontrollati. A ciò si aggiungono le cosiddette ‘feste abusive’ organizzate all’interno di abitazioni private o locali che violano le regole anti-covid.