In un periodo critico come quello che sta vivendo l’Italia ci chiediamo come sia possibile costringere un edicolante al pagamento di un affitto esorbitante, senza concedere in cambio, uno straccio di servizio. Parliamo di una delle zone più in vista di Napoli, contenute nell’elenco delle “Aree classe A”, ritenute tra le più care in caso di fitto del suolo pubblico (il massimo del lusso ).
A spiegarcelo un nostro lettore, proprietario di un’edicola in Piazza Matteotti (sita tra la posta centrale e la questura centrale), costretto a rimuovere ogni mattina, da cinque anni, urina ed escrementi umani dalle serrande del proprio chioschetto.
Ci chiediamo come sia possibile pagare un affitto da capogiro, che supera i duemila euro mensili, per ritrovarsi poi a dover anche pulire la strada. Chi è che deve occuparsi della pulizia della piazza? Chi dovrebbe assicurare un minimo di ordine pubblico a coloro che pagano fior fiori di quattrini per lavorare in un’area considerata di lusso, carente però di un adeguato servizio igienico?
Una situazione ancora più assurda se si pensa che l’edicola si trova esattamente nel parcheggio delle auto della Polizia di Stato. Insomma tutto questo continua ad avvenire sotto gli occhi della polizia senza che nessuna muova assolutamente un dito!