Abbiamo tutti ancora in testa le immagini dell’operatrice della croce rossa a Ceuta, territorio spagnolo in terra marocchina, che abbraccia un migrante riuscito a superare i reticolati al confine. Un’ immagine che tocca l’anima, un semplice gesto d’amore per qualcuno che rappresenta l’essenza della vita. Davanti a chi spara o tratta gli esseri umani come carne da macello e si gira dall’altra parte, quell’abbraccio ci ha ricordato cosa dovremmo fare tutti: aiutare chi è in difficoltà.
Lo stesso aiuto che è stato dato ad un giovane ragazzo del Gambia, Mohamed, a Pietramelara, paesino della provincia di Caserta – poche settimane fa sconvolto da un lutto.
A raccontare la sua storia è Giovanni De Robbio, vicesindaco della cittadina casertana, che con orgoglio loda l’aiuto dato a questo ragazzo in difficoltà. Mohamed vive a Villa Literno e voleva raggiungere a piedi i suoi parenti a Pescopagano. Durante il suo percorso però si è perso e dopo aver camminato per un giorno intero si è fermato su una delle panchine di Pietramelara. Alcuni cittadini hanno notato subito che il ragazzo fosse in difficoltà e hanno fatto scattare la catena di solidarietà. Mohamed ha ricevuto abiti e cibo sentendosi amato ed accolto. Nel pomeriggio di ieri è stato poi contattato il Comune che ha immediatamente attivato la Croce Rossa Italiana. Le volontarie del comitato CRI Alto Casertano / Matesino si sono prese immediatamente cura di lui. Mohamed ora sta bene ed è tornato a casa secondo il protocollo CRI.
De Robbio, su Facebook, ci ha tenuto a ringraziare tutti quelli che si sono presi cura del ragazzo: “Il suo sorriso ed il suo sguardo sono il nostro migliore grazie per continuare ad essere pietramelaresi dal cuore immenso e solidale. Nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a scrivere questa pagina di luce in un momento triste ed offuscato dalla pandemia, mi piace immaginare che Mohamed è stato accompagnato a Pietramelara da San Rocco, il nostro IMMENSO PATRONO, che gli avrà sicuramente suggerito “Fermt a Pietramlara ch’ so buoni cristiani“.