Il Comitato Tecnico Scientifico, in queste ultime ore, ha approvato il protocollo anti-covid per i festeggiamenti relativi ai matrimoni ed altri eventi, compresi cresime e comunioni. La data di ripartenza per il settore è fissata al 15 giugno ma in Campania, come anticipato dal Presidente De Luca, sarà anticipata entro la fine di maggio.
Innanzitutto, tra le principali novità rese note da ‘Il Corriere della Sera’, spicca la regola relativa al numero degli invitati: non vi sarà alcuna limitazione al numero dei partecipanti. Il numero di chi potrà partecipare sarà stabilito soltanto in base alla capienza del locale prescelto.
In più è stato abolito l’obbligo di svolgere la cerimonia in presenza di un covid manager ogni 50 invitati con il compito di vigilare sul corretto rispetto delle norme anti-covid. Resta, invece, l’obbligo del ‘covid pass’ così come quello relativo alla misurazione della temperatura corporea all’ingresso. Le feste sono consentite anche al chiuso, potenziando il ricambio d’aria, ma è preferibile che si svolgano all’aperto.
Diversamente da quanto previsto, all’esterno dei locali sarà possibile ballare. Negli spazi al chiuso, invece, per farlo bisognerà garantire una superficie pro capite pari a 2 metri. Quanto alle tempistiche le danze non potranno durare più di 15 minuti.
I gruppi musicali dovranno osservare un distanziamento di almeno 3 metri dal resto dei presenti se non provvisti di barriere antidroplets. Dovranno, inoltre, indossare la mascherina qualora dovessero, anche momentaneamente, lasciare la propria postazione. Nel rispetto di tali regole sono consentiti tutti i tipi di spettacoli o esibizioni artistiche.
Sarà fondamentale rispettare un distanziamento di almeno 2 metri tra i tavoli ma si consiglia di estenderlo a 2,5 metri. Le sedute dovranno garantire un distanziamento sociale di almeno 1 metro, fatta eccezione per i conviventi. Il numero di commensali consentito per ogni tavolo sarà valutato sulla base di tali parametri.
Il consueto buffet sarà vietato: sarà il personale a distribuire le portate agli ospiti. La modalità self-service è consentita soltanto in presenza di prodotti monodose. Pane, cracker e grissini potranno essere serviti con l’utilizzo di pinze. Anche la distribuzione del cibo dovrà essere organizzata in modo tale da evitare assembramenti, magari con l’aiuto di un’apposita segnaletica.
Come già accennato, vigerà ugualmente l’obbligo di indossare la mascherina sia per il personale incaricato che per gli sposi e i commensali. Questi ultimi potranno liberarsi del dispositivo di protezione nei casi di allontanamento dal proprio tavolo soltanto se sarà possibile tenersi distanti almeno 1 metro dagli altri. Anche i fotografi, nel caso in cui non osservino il limite di distanziamento di almeno 1 metro, dovranno indossare la mascherina durante il servizio.
A fine cerimonia, gli invitati non potranno prendere la bomboniera dal consueto tavolo allestito verso la fine cerimonia. Dovranno essere gli sposi a consegnarle personalmente dopo aver igienizzato le mani.