Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, giunto ad Ischia, ha parlato alla stampa dell’emergenza covid e della situazione del Comune di Napoli.
Sull’immunizzazione di Ischia: “Abbiamo concluso l’operazione che abbiamo deciso tre mesi fa. Stiamo completando le aree di maggiore presenza turistica soprattutto internazionale. Vogliamo far camminare insieme tutela sanitaria e rilancio dell’economia turistica. Se non veniva fatto a maggio saltava la stagione turistica. L’operazione mi pare che abbia dato risultati importanti, abbiamo registrato una ripresa formidabile di prenotazioni e presenze turistiche straniere”.
Sulla card vaccinale, definita da alcuni come anti-costituzionale, ha detto: “Io mi sono stancato di ascoltare stupidaggini. Il certificato lo hanno quelli che si vaccinano. Ci sarà sempre qualcuno che verrà prima di altri perché non possiamo vaccinare nella stessa giornata tutti quanti. Il problema non esiste. Sono garantite tutte le condizioni di rispetto della privacy”.
Chiarisce, poi, la situazione sulle forniture di vaccini: “Abbiamo inoltrato stanotte la richiesta formale per far mandare più vaccini in Campania. A gennaio abbiamo deciso di distribuire più vaccini alle Regioni con popolazione anziana più numerosa come era corretto che fosse, con l’intesa che ad aprile recuperassimo. Non abbiamo ancora recuperato 150 mila vaccini. Oggi che si apre per la fascia dai 16 ai 40 anni la Campania chiede di avere più vaccini degli altri per questa parte della campagna di vaccinazione”.
“La Campania in tale fascia ha il 30,7% di cittadini, la Liguria il 23%, il Lazio il 25% come la Lombardia. In termini assoluti abbiamo 200 mila cittadini in più in quella fascia facendo un riferimento col Lazio. Vogliamo che arrivino più vaccini da noi fino a giungere ad un equilibrio generale a settembre cioè un vaccino per ogni cittadino”.
“La nostra linea mi pare che oggi è condivisa da tutti, era complicato deciderlo 3 mesi fa. Ci pareva ragionevole completare l’immunizzazione entro il mese di maggio. A me fa piacere che su questa linea oggi si ritrova tutto il Paese e credo che sia un segnale per rilanciare l’Italia nel mondo”.
Sulle condizioni finanziarie del Comune di Napoli: “Il Comune ha realizzato il più grande disastro amministrativo di Italia. Lo dico da mesi, era noto a tutti quanti che abbiamo avuto la presentazione di bilanci falsi. Per ragioni di opportunismo politico generale si è fatto finta di non vedere. Adesso purtroppo c’è gente che di fronte a questo disastro ci pensa 300 volte prima di candidarsi perché sa bene che non potrà muovere neanche una foglia”.
Il suo commento su Manfredi, possibile candidato sindaco di Napoli: “Per quello che mi riguarda è una persona di grande qualità e prestigio. Potrebbe fare un ottimo lavoro ma alla fine ognuno decide per sé. C’è un problema generale che riguarda i Comuni di Italia che hanno difficoltà poi c’è un problema specifico che riguarda un disastro. Qui parliamo di un disastro di 5 miliardi di euro di debiti, sono una finanziaria di un Paese. Il Comune già ha avuto 220 milioni di euro, respiro da parte dello Stato. Io sono per un aiuto a Napoli, ai cittadini napoletani ma a condizione che chi per anni ha accumulato miliardi di euro di debiti se ne vada a casa perché dobbiamo deciderci a fare le persone serie”.
“Siano individuate le responsabilità sia per rispetto degli amministratori che hanno fatto il loro dovere sia per i cittadini che rischiano di pagarne le conseguenze. Sostengo l’aiuto a Napoli ma non la pratica di questi anni di far finta di non vedere i problemi e quasi premiare chi ha fatto questi danni. Bisogna farla finita”.