Aurora: “Ho sempre giocato con i maschi sin da piccola. Stasera volevo esserci”
Mag 25, 2021 - Chiara Di Tommaso
Non si placano le polemiche sulla Partita del Cuore. Dopo le accuse lanciate dall’attrice Aurora Leone dei The Jackal che ha raccontato di essere stata esclusa da un tavolo dove stavano cenando i calciatori perché donna, oggi sono arrivate le dimissione di chi ha pronunciato quelle frasi.
Aurora e Ciro però non ci saranno stasera. Nonostante le scuse e la richiesta di partecipare in nome della beneficenza. L’attrice infatti non ha mai messo in dubbio la buona causa e ha sempre sostenuto la ricerca ma insieme al compagno dei The Jackel hanno preso il primo treno per Napoli. Troppo forte la delusione. Ora, a mente calda, in un post sul suo profilo Instagram risponde a chi le ha detto che le donne non possono giocare a calcio ma solo indossare la divisa in tribuna:
“C’ho sempre giocato. In mezzo ai maschi dico. Occhiali sempre a terra e io pure. Spesso a porta ma con dignità anche a centrocampo con stinchi allenati senza -para-. E ci volevo giocare. Pure stasera dico. Perché la causa è giusta e gli stinchi li avevo allenati. E mi dispiace che sono già a casa e lo stadio è a 800 km per una cosa brutta che mi ha messo in difficoltà più di quando mi cadevano gli occhiali.
Ma la giusta causa del treno di andata c’è anche nel treno di ritorno: la donazione. E non mi resta che donare allora. Alla Fondazione piemontese per la ricerca contro il Cancro. Perché le cose belle restano anche a 800 km dallo stadio. Grazie della solidarietà. SMS al 45527“.
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I The Jackal hanno anche commentato il comunicato della Nazionale Cantanti che parlava di un semplice equivoco:
“Prendiamo atto delle dimissioni del dirigente della nazionale cantanti in seguito al “grande equivoco” di ieri sera. Noi speriamo che quanto successo non venga ridotto a questo: un malinteso. C’è un discorso più ampio che va oltre la vicenda personale, il sessismo e il maschilismo come problemi reali che riguardano ogni giorno milioni di donne. Invitiamo tutti però, come ha fatto Aurora nelle prime storie pubblicate a caldo ieri notte, a non confondere i problemi: non è giusto che quanto accaduto abbia delle conseguenze negative sulla raccolta fondi, missione che la nazionale cantanti porta avanti con impegno da 40 anni. Inclusività e parità non devono essere ostacoli per nessuna causa, figurarsi se così importante come la lotta al cancro. Confondere i due piani è uno sbaglio che non rende giustizia a nessuna delle due battaglie. Per questo diciamo alle tantissime persone che ci stanno scrivendo con affetto in queste ore per dimostrarle sostegno, che Aurora non era andata lì per vincere una partita: Aurora era lì, come Ciro e come tutti gli altri che hanno preso parte all’evento, per contribuire alla ricerca. Perciò aiutateci a farlo, diamo un segnale forte: una donazione via SMS al numero 45527 per sostenere la ricerca sul cancro“.
Per chiudere la polemica, la Nazionale Cantanti ha deciso di far aprire la gara di questa sera alla squadra di calcio femminile della Juventus.