NAPOLI – Basta morti sul lavoro. Le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil Campania sono scesi in Piazza del Plebiscito questa mattina per chiedere maggiore sicurezza sul posto di lavoro. Sono infatti 28 da inizio anno le vittime solo nella nostra Regione. L’ultima è Matteo Leone, un ragazzo di 34 anni deceduto a seguito di un incidente al molo 10 del porto commerciale di Salerno dove lavorava come portuale.
Come dichiarato da Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania a margine dell’iniziativa unitaria degli edili di Cgil, Cisl e Uil:
“Non è più accettabile morire sui luoghi di lavoro: solo in Campania oramai siamo a 28 vittime, l’ultima è il giovane salernitano Matteo Leone morto stanotte a soli trent’anni. Non facciamo un passo indietro su salute e sicurezza sul lavoro, così come non facciamo un passo indietro sulla proroga del blocco dei licenziamenti: è necessaria. Siamo sotto ad una tempesta, quella della crisi, perché chiudere l’ombrello? Abbiamo ancora bisogno di tutelare i nostri lavoratori e le nostre lavoratrici“.
Anche l’Ugl è scesa in piazza. In una nota congiunta, Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Maria Rosaria Pugliese, Segretario UGL Campania dichiarano:
“La morte del giovane operaio di Salerno, rimasto schiacciato da un carrello elevatore al porto di Salerno, è l’ennesima tragedia sul lavoro che colpisce il nostro Paese. Un bollettino ormai quotidiano, drammatico, inaccettabile. Servono subito interventi concreti sul fronte della sicurezza. L’UGL è accanto al dolore della famiglia e della comunità cittadina colpita da questo grave lutto. E’ necessario avviare azioni concrete per tutelare i lavoratori, ai quali deve essere anche garantita una formazione costante e qualificata. La manifestazione ‘Lavorare per vivere’, promossa dall’UGL, intende sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni proprio sul dramma delle morti sul lavoro, che deve diventare una delle priorità dell’azione di Governo”.
Obiettivo dei sindacalisti è evitare altre morti sul lavoro come quella di Matteo, la ventottesima da inizio anni. Il suo è stato ricordato dalle categorie degli edili di Cgil, Cisl e Uil Campania, dove Feneal Uil Napoli e Campania, Filca Cisl Campania e Fillea Cgil Campania hanno tenuto un presidio unitario per chiedere al Governo di fermare le morti sul lavoro.
“La Campania, – ha ricordato il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – fa registrare una nuova vittima dall’inizio dell’anno, con i settori dell’edilizia e dell’agricoltura che restano quelli più colpiti. Bisogna intervenire sulla prevenzione senza ridurre le tutele e i diritti a colpi di decreto. Riteniamo, come Cgil, che occorra subito un accordo quadro col Governo e le istituzioni per grandi piani di assunzione negli ispettorati, nell’Inail e negli organi di controllo. Per noi contano solo la sicurezza, la prevenzione e il rispetto di leggi e contratti di lavoro”.