Alcune persone che hanno ricevuto il vaccino anti covid AstraZeneca o Johnson&Johnson hanno avuto delle complicanze legate alle trombosi. Diversi i casi nel mondo – seppur minimi – che hanno costretto i vari governi a bloccare per un periodo le somministrazioni di entrambi i vaccini, prima che l’EMA desse il definitivo via libera.
Secondo uno studio tedesco, in una ricerca pubblicata in pre-print (e quindi non ancora sottoposta a review) vi sarebbe una causa alla base di queste trombosi. I motivi potrebbero essere correlati ai vettori di adenovirus che entrambi i vaccini utilizzano per fornire le istruzioni genetiche per la proteina spike di Sars-Cov-2 nel corpo.
AstraZeneca, Aifa: “Somministrazione a soggetti di età inferiore ai 60 anni è ancora incerta”
Il ciclo di vita dell’adenovirus include ‘l’infezione’ delle cellule e l’ingresso del Dna adenovirale all’interno del nucleo; successivamente avviene la trascrizione genica. E proprio qui sta il problema: secondo Marschalek – docente all’università Goethe di Francoforte che ha condotto la ricerca su queste rare condizioni da marzo – e gli altri ricercatori, una volta all’interno del nucleo cellulare alcune parti della proteina spike si uniscono o si dividono, creando versioni mutanti, che non sono in grado di legarsi alla membrana cellulare dove avviene l’immunizzazione.
La buona notizia è che, secondo i ricercatori, ci sarebbe una semplice via d’uscita perché gli sviluppatori del vaccino potrebbero modificare questa sequenza della proteina spike per impedirne la scissione. Sempre stando a quanto riportato nel lavoro in pre-print, J&J aveva già contattato il laboratorio di Marschalek per chiedere consiglio e stava cercando delle soluzioni per adattare il suo vaccino prevenendo la separazione. L’idea dei ricercatori è quella di modificare la sequenza della proteina spike per evitare che avvenga la separazione annullando così il rischio di effetti collaterali o reazioni avverse.
E proprio l’altro ieri sono arrivate da parte dell’Aifa altre informazioni. A seguito della segnalazione, in soggetti sottoposti a vaccinazione anti-Sars-CoV-2 con i vaccini a vettore virale Vaxzevria (AstraZeneca) e Janssen (Johnson & Johnson), di eventi trombotici, l’Aifa ha nominato un Gruppo di esperti in patologie della coagulazione a supporto della Commissione Tecnico Scientifica per approfondire la plausibilità biologica degli eventi, identificare le eventuali strategie di minimizzazione del rischio e indicare le modalità più corrette per la gestione clinica di questi eventi rarissimi
L’Aifa ha pubblicato un documento (strutturato in domande e risposte) con le conclusioni del gruppo di esperti per fornire ai medici non specialisti e al personale sanitario le informazioni attualmente disponibili per identificare precocemente e gestire nel modo più appropriato questo evento avverso rarissimo.