Nuove linee guida alle Regioni su ristoranti, matrimoni e spiagge: cosa cambia

Stabilimenti balneari: protestano per le con cessioni e poi hanno lavoratori in nero


Sono state pubblicate le nuove linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali elaborate ed approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Indicazioni che nelle Regioni che passeranno in zona bianca verranno superate da specifiche ordinanze regionali. Le novità maggiori riguardano il mondo della ristorazione, mentre resta l’obbligo di green pass per gli invitati ai matrimoni.

RISTORANTI, MATRIMONI, PISCINE: TUTTE LE NUOVE LINEE GUIDA APPROVATE DALLE REGIONI

RISTORANTI – Le indicazioni si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari, nei centri commerciali e in altre strutture in cui sia consentita l’attività di ristorazione), nonché per l’attività di catering. Resta l’obbligo del distanziamento, della rilevazione della temperatura, dei prodotti igienizzanti da collocare all’ingresso e nei pressi dei servizi igienici. Negli esercizi che somministrano pasti, è raccomandato l’accesso tramite prenotazione e bisogna conservare l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. Dal 1 giugno, aperti i ristornati che al chiuso senza l’obbligo di 4 persone a tavoli.

Non possono essere continuativamente presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere. Bisogna disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Tali distanze possono essere ridotte solo con barriere fisiche di separazione, avendo cura che le stesse non ostacolino il ricambio d’aria. I clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo. Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici, dehors), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro. Per la consumazione al banco assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale.

È possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per i clienti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. E’ obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni.

CERIMONIE – Non cambiano le indicazioni riguardo lo svolgimento dei riti (religiosi e civili). Resta l’obbligo del green pass, il certificato di vaccinazione, di avvenuta guarigione covid o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all’evento.

SPIAGGE E STABILIMENTI BALNEARI – Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo). Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1 m. Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare, e in ogni caso ad ogni fine giornata. È da vietare la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti. Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere praticati nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.

PISCINE TERMALI – Si potranno fare le docce, basterà organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 2 metri (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate) o separare le postazioni con apposite barriere. Per quanto riguarda l’uso delle docce, si sottolinea ulteriormente l’importanza del ricambio d’aria e della pulizia e disinfezione che deve essere garantita regolarmente nel corso della giornata. In tutti gli spogliatoi o negli spazi dedicati al cambio, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali. Inoltre, negli spogliatoi deve essere vietato il consumo di cibi.

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