“Stiamo facendo un’operazione di ascolto. Ho continuato a incontrare, come ho sempre fatto, le persone in città, nel centro storico, nelle periferie. Ho trovato una città che soffre, a maggior ragione per la pandemia“. Così Catello Maresca, candidato sindaco per Napoli, intervenuto questa mattina durante la trasmissione Barba e Capelli, in onda su radio Crc Targato Italia, condotta da Corrado Gabriele.”Ci sono fasce di popolazione che sono davvero in difficoltà – ha sottolineato Maresca – Un degrado complessivo, una bruttezza che non corrisponde a quelle che sono le potenzialità di una città tra le più belle al mondo”.
“La normalità – ha precisato il candidato sindaco – è il primo obiettivo che si deve raggiungere e non è semplice. Basti pensare alla Galleria Vittoria chiusa da mesi. Se pensiamo alle buche è lo stesso. A me sembra che manchi un po’ di attenzione. Bisogna elaborare dei modelli nuovi per una nuova visione. Sappiamo che non ci sono i soldi per fare il sindaco, ma per questo bisogna studiare nuove idee. Bisogna partire dal coinvolgimento dei privati nel pubblico”
E poi un passaggio veloce sull’accordo che ha portato alla candidatura di Manfredi per la coalizione Pd-M5s: “Io spero solo che non sia un patto e non un pacco per Napoli l’accordo Letta, Conte, Speranza“, ha detto Maresca.
“Il comune di Napoli ha una spesa corrente altissima – ha aggiunto il candidato sindaco – e va in deficit strutturale di circa 250mila euro ogni anno. Dobbiamo iniziare a equilibrare il deficit e poi pensare al debito“.
Non poteva mancare un giudizio sull’amministrazione de Magistris, Maresca non si è sottratto al commento: “Io da giudice sono abituato a esprimere giudizi. Ma non mi appassionano le polemiche sterili. Ci sono problemi enormi. La macchina amministrativa che non funziona, pratiche edilizie lentissime, le pratiche dei tributi non vanno avanti, così come quelle dei condoni. Studiamo il problema per trovare una soluzione e poi trovare la squadra adatta per affrontare le cose. Persone giuste da mettere al posto giusto“.
E la chiosa finale: “Io spero di essere un sindaco equilibrato. L’equilibrio credo che sia la dote migliore. Noi – ha sottolineato Maresca – dobbiamo ripartire dal rispetto delle regole. Non esistono cittadini di serie a e serie b. L’amministrazione deve farsi garante, per tutti i cittadini, del rispetto delle regole. Dalle più banali. Anche perché rispettare le regole conviene. Mio padre direbbe di andare avanti convinto come sono e determinato. Mi sosterrebbe“, ha concluso.