“Non si può da Roma mettere il cappello su Napoli, Napoli è Napoli. Noi dobbiamo saper rispettare tutti, e Napoli dev’essere rispettata”, ha detto Antonio Bassolino, candidato a sindaco, in un’intervista rilasciata a Canale 21.
“Come si vede sono tante le reazioni che si vedono dentro i Cinque Stelle, dentro forze di destra, dentro il Pd, dentro Articolo 1, ed è per questo che io mi rivolgo a tutti i cittadini. Io sono di sinistra da sempre, ma sono soprattutto un uomo delle istituzioni, e se mi candido a sindaco è per fare il sindaco di tutti i napoletani, poi quando voteremo per il Parlamento ognuno farà le sue scelte, ma ora Napoli viene prima di ogni cosa”, ha concluso.
Sui suoi “rivali” Maresca e Manfredi aveva detto: “Non è giusto che la persona ‘x’ o ‘y’ si possa candidare, nella città o nella circoscrizione dove si esercitano delicate funzioni, e parlo in generale”, riferendosi al sostituto procuratore della Direzione Distrettuale antimafia.
“Mi auguro anch’io che Manfredi possa sostenere, se i napoletani lo vorranno, lo sforzo mio e di una squadra forte e giovane per risollevare la città”, intervenendo ad Omnibus, in onda su La7 circa la candidatura di Gaetano Manfredi sostenuto dal Partito Democratico.