Secondo quanto appreso da Adnkronos, a partire dal 1 luglio 2021 sarà possibile richiedere l’assegno unico universale per le famiglie. Si tratta di un assegno mensile rivolto alle famiglie aventi figli fino ai 21 anni di età. Il valore massimo è di € 250 e varia in base all’Isee, pertanto l’importo diminuirà all’aumentare del suo valore.
Per coloro che hanno un reddito pari o superiore ai 52 mila euro l’anno la somma scenderà a € 67 per i figli minori, mentre per figli maggiorenni ma al di sotto dei 21 sarà di € 47. L’assegno servirà per agevolare le famiglie con figli a carico. Secondo i recenti studi del Gruppo di lavoro Arel/Feg/Alleanza, l’80% delle famiglie italiane percepirebbe € 161 per figlio minore e € 97 per figlio under 21. Questo è dato anche dal fatto che 8 famiglie su 10 hanno un reddito annuo al di sotto dei 30mila euro.
Assegno unico per i figli: a chi spetta
Ne potranno usufruire le famiglie con lavoratori dipendenti, autonomi, incapienti e donne al settimo mese di gravidanza. Per i ragazzi che hanno raggiunto la maggiore età, l’assegno verrà intestato direttamente a loro. Inoltre, anche per i giovani che siano studenti, iscritti ad un corso, tirocinanti o che stiano svolgendo il servizio civile è previsto un assegno con somma ridotta. Questa “norma ponte” serve per provvedere ai mancati decreti per la categoria famiglie con figli a carico.