Metro linea 1 ritorna l’orario pre-pandemia: più corse ma con soli 6 treni
Giu 04, 2021 - Serena Palumbo
La Metro linea 1 dal 7 giugno torna all’orario ordinario. A causa dello stato pandemico e delle consequenziali restrizioni, infatti, l’ANM aveva previsto una riduzione temporale del suo servizio, che dal 7 giugno cesseranno, tornando all’orario pre-pandemico.
Il servizio limitato, che sarà in vigore fino al 6 giugno, prevede la prima corsa da Piscinola alle 6:15 e da Garibaldi alle 6:35. L’ultima corsa, invece, è stata anticipata alle ore 20:30 da Piscinola e 20:50 da Garibaldi.
Con l’allentamento delle restrizioni dettate dallo stato pandemico e con lo spostamento dell’orario di coprifuoco dalle 22:00 alle 23:00, anche la Metro linea 1 ha rimodulato il proprio servizio, estendendo la sua fascia oraria.
Infatti, a partire da lunedì 7 giugno i treni saranno a disposizione dei cittadini ai seguenti orari:
alle 6:00 e alle 22:30 avverranno la prima e l’ultima corsa dalla stazione di Piscinola;
alle 6:20 e alle 23:02 avverranno la prima e l’ultima corsa dalla stazione di Garibaldi.
Tuttavia, però, non verrà ripristinato l’orario di prolungato che prima dello stato pandemico garantiva di sabato un servizio continuativo fino alle ore 2:00.
Per quanto la notizia abbia portato sollievo a molti pendolari, che stavano subendo danni a causa del restringimento delle fasce garantite, numerose sono state le critiche registrate sotto il post social di ANM e non solo.
A tal proposito, infatti, si è espresso il Consigliere regionale del Trasporto Pubblico Locale, Nino Simeone: “Hanno fatto un’altra scelta geniale. La Linea 1, dal 7 giugno apertura fino alle 23.00 ma con il turno a 6 treni, cioè con il turno che normalmente viene utilizzato dal primo agosto, in pieno periodo estivo. Questo significa che se tutto va bene, con tutti e 6 i treni in servizio, viene garantito un treno ogni 15minuti. Un’altra conferma, ovemai qualcuno avesse ancora qualche dubbio, che per l’azienda è per questa Amministrazione il cittadino è l’ultimo dei pensieri. Proprio come in Giappone”.