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Riapre al pubblico l’acquario della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli

Dopo anni di chiusura ininterrotta, torna nuovamente fruibile al pubblico il grande acquario della Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, all’interno della Villa comunale. L’acquario partenopeo ospita 200 specie animali e vegetali in 19 vasche di ultima generazione ed ha conservato l’architettura originaria dell’800. Oggi e venerdì è prevista la riapertura gratuita solo su prenotazione (posti già esauriti, ndr), da sabato il museo aprirà al pubblico. Previsti in particolare percorsi d’accesso agevolati per bambini, per i quali il ticket sarà di 5 euro, e la messa a disposizione di guide gratuite per far conoscere le bellezze della Stazione zoologica di Napoli. Un’inaugurazione avvenuta nel giorno della Giornata Mondiale per gli Oceani alla presenza delle istituzioni locali e nazionali, in particolare del sottosegretario alla Transizione ecologica Ilaria Fontana e del presidente della Camera Roberto Fico, oltre al governatore Vincenzo De Luca e al sindaco Luigi de Magistris. Presente anche Gaetano Manfredi, ex rettore della Federico II ed ex ministro all’università, oggi candidato sindaco per Napoli della coalizione PD-M5S-LeU-IV, l’altro candidato sindaco Alessandra Clemente, il prefetto Marco Valentini e l’ex ministro all’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.

RIAPRE AL PUBBLICO L’ACQUARIO NELLA STAZIONE ZOOLOGICA “ANTON DOHRN” DI NAPOLI

Oggi celebriamo l’impegno del nostro Paese verso una risorsa straordinaria, il mare, fonte indispensabile di economia che va gestito in modo responsabile e sostenibile” – racconta Roberto Danovaro, presidente dell’”Anton Dohrn” – “L’acquario inaugurato oggi serve a rendere tutti più consapevoli di questo ecosistema e a dimostrare il nostro impegno in ambito internazionale. I lavori sono durati tre anni per la parte edile, perché abbiamo dovuto rifare tutta la parte strutturale con cinque colonne portanti. Negli ultimi due mesi abbiamo lavorato sulle vasche per popolarle, ma nei prossimi mesi ne apriremo di altre. Vogliamo spiegare l’importanza degli ecosistemi marini e della loro protezione, i bambini sono il nostro futuro ed è importante che lo capiscano”.

Sono venuto qui quando Danovaro è stato nominato presidente del Dohrn, io ero rettore della Federico II” – interviene Gaetano Manfredi – “All’epoca l’acquario era chiuso, aveva problemi di conservazione molto importanti, e insieme parlammo di come far tornare lo spirito di Anton Dohrn in questi luoghi. C’è un’idea che all’epoca era rivoluzionaria, ma lo è ancora oggi, ed è quella di unire ricerca, conoscenza e formazione, e rendere conoscenza e formazione uno strumento di attrazione per le persone. Dohrn decise di costruire questa stazione zoologica a Napoli perché all’epoca era una grande città europea, e credo che questo lavoro che è stato fatto va in quella direzione, tornare ad assumere una dimensione europea per Napoli quale motivo di orgoglio”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco Luigi de Magistris: “Oggi è una bella giornata per Napoli, è l’acquario più bello del mondo ed è la sede naturale della biodiversità a livello internazionale. Ci tengo a sottolineare la collaborazione tra Comune, il presidente Danovaro, Sovrintendenza, Università e Regione. Dopo l’acquario riapriremo anche il Boschetto e la Biblioteca del mare, in questo modo noi diamo anche un messaggio all’umanità, che bisogna procedere verso la preservazione della storia, la biodiversità, la cura del creato. Napoli quindi è storia, memoria e sostegno alla ricerca, di cui non bisogna ricordarsi soltanto durante le pandemie”.

Mare, biodiversità, economia verde, sono le parole che sempre più spesso si sentono arrivare dal mondo politico, soprattutto con l’avvento del Recovery e dei fondi messi a disposizione per la riconversione ecologica. “La parola ‘transizione’ è inflazionata, ma direi che oggi dobbiamo parlare anche e soprattutto di transizione etica e culturale” – precisa il sottosegretario Ilaria Fontana – “Dietro la ripartenza dell’Anton Dohrn c’ è una squadra che non si è mai arresa, che ha lavorato anche durante la pandemia in un periodo complicatissimo. La resilienza e la ripartenza sono le parole chiave in questo periodo, ed oggi infatti una giornata simbolica in questo senso, è la giornata degli oceani, qui abbiamo una bellissima fotografia che porterò nel cuore. Quando si parla di mari si parla di biodiversità, di vita“.