Dalle eruzioni alla biodiversità: è nato il Museo del Parco Nazionale del Vesuvio
Giu 08, 2021 - Vincenzo Marchese
Si è tenuta questa mattina nel comune di Boscoreale l’inaugurazione del polo museale del Parco Nazionale del Vesuvio sito in via Le Corbusier. Una struttura che corrobora ulteriormente la proposta culturale e turistica dell’areale vesuviano, ricco di moltissime potenzialità attrattive purtroppo ancora inespresse o poco valorizzate, ma che permette di dare anche nuova linfa ad un’area, quella dell’attiguo Piano Napoli, troppo spesso risucchiata dal vortice del degrado e della sfiducia.
Hanno presenziato e preso parte, con dei brevi interventi sul palco allestito per l’occasione presso il pertinente Auditorium, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il presidente dell’Ente Parco Agostino Casillo, il sindaco di Boscoreale Antonio Diplomatico e il presidente della Fondazione Cives-Mav di Ercolano Luigi Vicinanza, oltre che ad una nutrita schiera di autorità locali e vari sindaci della Comunità del Parco seduti in platea.
Nel museo sono presenti varie teche contenenti minerali e materiali piroclastici derivanti dalla attività eruttiva del vulcano, vari plastici che ricostruiscono ambientazioni rocciose e floristiche tipiche dell’areale vesuviano con relativi inserti informativi ed illustrativi e numerose installazioni multimediali ed interattive, che permetteranno ai visitatori una stimolante modalità conoscitiva ed esperienziale. Presentatrice dell’evento la conduttrice televisiva Veronica Maya la quale, dopo i ringraziamenti di rito, ha introdotto progressivamente gli interventi delle quattro autorità presenti sul palco.
Il primo a prendere parola è stato il presidente dell’Ente Parco Agostino Casillo che ha così commentato: “Oggi mettiamo un altro tassello alla strategia di rilancio del Parco Nazionale del Vesuvio che abbiamo avviato già qualche anno fa con il Grande Progetto Vesuvio, con il quale stiamo riqualificando numerose aree del Parco”.
Dopo i vari ringraziamenti a tutte le istituzioni presenti in platea e a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del museo, in particolar modo i membri della Fondazione Cives-Mav, ha così concluso “La realizzazione del polo museale ha visto la sintonica cooperazione di ben quattro Enti. Sono sicuro che questa bellissima struttura diverrà non solo un polo di attrazione culturale importante ma anche un laboratorio di sostenibilità aperto al territorio, per il quale la comunità dovrà partecipare alacremente e con costante attitudine collaborativa a questo processo di sviluppo turistico”.
Dopodiché è stato il turno del sindaco di Boscoreale Antonio Diplomatico che con orgoglio e commozione ha illustrato le ragioni per le quali l’inaugurazione del museo è un punto di svolta per la sua città “E’ un giorno di festa per l’intera comunità boschese; questo museo deve diventare un punto di riferimento culturale per la nostra città. Deve essere un attrattore sì turistico ma soprattutto un polo, insieme alla vicina Villa Regina, da pubblicizzare e valorizzare, con il quale consolidare la formazione scolastica dei nostri ragazzi. Il mio impegno da sindaco sarà quello di far capire alla cittadinanza che questo museo rappresenta il futuro di Boscoreale. In un comune che non ha grandi prospettive economiche le risorse bisogna saperle inventare e quale modo migliore nel promuovere le bellezze artistiche e paesaggistiche che contornano la realtà vesuviana. Questo polo museale sarà parte di un continuativo impegno da parte del sottoscritto e di tutta l’Amministrazione Comunale”.
Prima dell’intervento del Presidente della Regione Campania è stata la volta di Luigi Vicinanza, presidente della Fondazione Cives-Mav di Ercolano, la quale si occuperà della gestione e dell’amministrazione di tutte le attività operative del museo che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Finalmente nasce il museo che non c’era, il “Museo del Vesuvio”. Quest’oggi si sta realizzando un evento “Glo-cal” vale a dire globale e locale al tempo stesso. La valenza locale è stata già ben espressa da chi mi ha preceduto; invece per quanto concerne l’aspetto globale va detto che è impensabile pensare a Napoli e all’area vesuviana senza l’immediato nesso al nostro vulcano: la “Fantastica Sventura”, così come la definì Plinio il Giovane, ha creato in questo territorio una pluralità di bellezze e di valori ineguagliabili e invidiati in tutto il mondo. La Fondazione Cives-Mav di Ercolano, forte del successo avuto nella decennale esperienza avuta fin qui nella cultura digitale, avrà la gestione di questo importante museo e siamo certi che sapremo rendere anche questo nuovo polo una eccellenza nell’ambito della divulgazione archeologica e geologica”.
Infine è stato invitato a concludere questa breve conferenza il presidente Vincenzo De Luca, il cui intero intervento è fruibile nel video che segue.