I familiari di Camilla Canepa, la 18enne di Sastri Levante morta ieri dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca, hanno deciso di donare gli organi della ragazza, salvando così altre vite.
La ragazza si era sottoposta alla somministrazione lo scorso 25 maggio, durante un open day dedicato agli over 18. Poco dopo era stata trasferita all’ospedale San Martino di Genova a seguito dello sviluppo di una trombosi al seno cavernoso. A nulla è servito l’intervento chirurgico avviato per rimuovere il trombo: la giovane non ce l’ha fatta.
Ad annunciare il tragico epilogo è stata Valentina Ghio, sindaco di Sastri Levante, dichiarando: “Purtroppo Sastri Levante è stata colpita da un lutto che mai avremmo voluto vivere. L’amministrazione comunale e tutta la città si stringono intorno alla famiglia della ragazza scomparsa. In questo momento di dolore esprimo tutto il mio affetto e la mia vicinanza ai familiari di Camilla”.
Nonostante il dolore per la prematura scomparsa, i genitori della ragazza hanno autorizzato l’espianto degli organi. Un gesto di estrema generosità, seppur in un momento così tragico, che vedrà rivivere Camilla nel sorriso di ben cinque persone che beneficeranno di tale donazione.
Stando a quanto apprende l’Ansa, intanto l’Agenzia ligure per la Sanità ha sospeso il lotto di AstraZeneca con cui la giovane era stata vaccinata. Con lo stesso, infatti, sarebbe stata vaccinata una 34enne che, giunta al San Martino con forti mal di testa, è stata ricoverata per piastrine basse.