Il Presidente De Luca, in visita all’ospedale Maresca di Torre del Greco, ha affrontato nuovamente la questione vaccini sollecitando un intervento univoco del Ministero della Salute, scagliandosi contro i pareri non scientifici espressi da altre autorità, compresi quelli del generale Figliuolo.
Queste le sue parole: “Ho chiesto ieri che parlasse una sola voce come avviene in tutti i Paesi civili. In Italia, invece, parla l’Iss, il Cts che non ha competenze, l’Aifa, il generale in tuta mimetica. Parlano tutti tranne il Ministero. Ma uno deve parlare”.
Quanto all’iniziale rifiuto del mix di vaccini: “Abbiamo posto degli interrogativi tecnici. Qualcuno non ha capito niente come al solito. Abbiamo pensato di sospendere per un attimo la doppia somministrazione in attesa che di assicurazioni da parte del Ministero. Ce le hanno date e ora andremo avanti perché ovviamente in casi di epidemia decide il Ministero e il Governo nazionale”.
“Però prepariamoci anche al dopo covid perché dobbiamo realizzare decine di strutture di case di comunità, pensare alla medicina territoriale, recuperare i ritardi storici della Regione, proseguire le operazioni per il personale. Abbiamo ancora migliaia di dipendenti in nero, un’eredità storica del commissariamento. Abbiamo fatto partire decine di concorsi ma a volte non si presentano i candidati soprattutto per pronto soccorso ed emergenza. Non possiamo obbligare nessuno. Stiamo lavorando per prepararci nel modo migliore alla seconda fase”.