Al momento è Antonio Bassolino ad essersi aggiudicato per primo la sfida della piazza tra tutti i candidati a sindaco di Napoli, con un comizio nel centro storico della città. In piedi su di un palchetto montato al centro di piazza Carità, l’ex governatore è stato più volte acclamato dalle oltre trecento persone che erano presenti oggi pomeriggio ad ascoltarlo. Affiancato dalla consigliera municipale Rosaria Laudanno, dal consigliere di facoltà della Federico II Giuseppe Bruschitto e da Ciro Corona, presidente dell’associazione (R)esistenza Anticamorra, Bassolino ha ripercorso i temi che rappresentano da sempre i suoi cavalli di battaglia, iniziando dalle disastrate condizioni in cui versa l’arredo urbano della città.
“Girando per Napoli vedo una città dissestata, il parco Virgiliano dove spesso vado a correre è completamente distrutto ed è un colpo al cuore!” – ha tuonato da sopra al palco – “Quando ero sindaco e avevamo problemi per esempio con le buche, attivavamo subito gli uffici preposti e il giorno dopo avevamo coperto la buca. Per la città servono servizi veri, servono i medici di famiglia, le scuole elementari, tutte cose che ora non funzionano!”.
Anche il turismo selvaggio e la cronica assenza di occupazione entrano a far parte dell’orazione di Bassolino: “Il centro storico non può essere una friggitoria all’aperto, dev’essere semmai un museo all’aperto! Qui abbiamo necessità di creare lavoro, a Napoli rischiamo di trovarci con 40mila disoccupati in più tra luglio e agosto. Possiamo raggiungere ottimi risultati attraverso la collaborazione pubblico-privato, come ho fatto in passato. Guardate l’esempio dell’aeroporto di Capodichino. Anni fa l’ho fatto privatizzare, io che sono da sempre un comunista, eppure oggi è un modello di efficienza!”. E giù applausi.
“Io non penso che ai cittadini interessi molto chi sia il primo partito, come pure leggevo ieri sui giornali” – ha poi proseguito Bassolino, concentrando stavolta le sue attenzioni alla campagna elettorale in corso, che ieri ha visto protagonista l’ex premier Giuseppe Conte giunto a Napoli per sostenere il candidato sindaco PD-M5S-LeU-IV Gaetano Manfredi – “A molti cittadini interessa semmai chi sarà il primo cittadino, il sindaco della città, ed io ce la metterò tutta per diventarlo. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi continuerò ad andare nelle strade, nei quartieri, nei vicoli, ad incontrare la gente da vicino”. E poi arriva puntuale la stoccata al suo ex partito, il Partito Democratico: “Il candidato non si sceglie a Roma, ma a Napoli, sul territorio. Io ho trascorso anni difficili, spesso di solitudine. Ma oggi scendo in campo perché tanti cittadini mi hanno spinto a farlo, senza nessuna rivincita personale”.
Meno convincente appare invece Bassolino a chi domanda quali possano essere le soluzioni da offrire per il dissesto della città: “Non servono troppi soldi per coprire le buche e fare la manutenzione ordinaria, ci vuole la volontà anzitutto”. Ma intanto le casse del Comune sono talmente disastrate da non essere in grado di sorreggere neanche i servizi ordinari della terza metropoli italiana, basta farsi un giro per rendersene conto. “Governo e Parlamento hanno già intrapreso alcune misure per il bilancio cittadino, ma è chiaro che non sono sufficienti” – puntualizza l’ex governatore – “Il debito del Comune è enorme e spetta al nuovo sindaco fare il vero patto per Napoli, farlo con tutte le forze politiche di destra e di sinistra, e farlo con Mario Draghi, come feci io all’epoca”. Nulla di esplicito però. Affrontare il dissesto finanziario vuol dire alzare al massimo le tasse comunali ed inserirne di nuove, argomento da evitare come la peste durante una campagna elettorale.
Nessun commento infine per quanto riguarda gli altri avversari in campagna elettorale, quasi inesistente alcun giudizio sul sindaco Luigi de Magistris, mai citati nel corso del comizio neanche su domanda dei giornalisti. Nonostante i quattro mesi che mancano alla data delle elezioni amministrative, la campagna sembra già entrata nel vivo, e l’impressione è che oggi Antonio Bassolino appaia come il candidato più motivato nel portare avanti la battaglia delle prossime elezioni comunali. Vedremo se la determinazione sarà sufficiente a far crescere il gradimento dell’ex sindaco che, da recenti sondaggi, si attesta intorno al 6%.