Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del consueto aggiornamento alla cittadinanza, ha chiarito la questione AstraZeneca annunciando che, in assenza di certezze da parte della autorità sanitarie, la somministrazione dei vaccini per ragazzi dai 12 ai 17 anni non proseguirà.
Innanzitutto ha criticato l’operato del Governo nella gestione della campagna e, in particolare, il ruolo del generale Figliuolo: “Rispetto ai numeri delle vaccinazioni portate a termine l’unico che non c’entra niente è il commissario, quello è tutto lavoro delle Regioni. Anzi il ruolo del commissario continua ad essere negativo secondo il mio punto di vista”.
“In Campania le dosi di Pfizer in genere arrivano nella giornata del mercoledì. Sono dettagli che cittadini normali non sono tenuti a sapere. A noi le dosi di Pfizer arrivano fra le 14:00 e le 17:00 del mercoledì. Così iniziamo a perdere i primi tre giorni della settimana. Tanto per dirvi il livello di efficienza con cui dobbiamo fare i conti”.
Rispetto al mix vaccinale, per chi ha ricevuto la prima dose di AstraZeneca, ha chiarito: “Rispetto al vaccino eterologo personalmente mi fido di Massimo Galli che conferma che non ci sono problemi particolari per fare la seconda dose con un vaccino diverso da AstraZeneca. Io direi di procedere in questa direzione”.
“Il problema che tiene aperto la Regione Campania è quello che riguarda la vaccinazione per la fascia 12-17 anni rispetto alla quale non ci muoveremo se non avremo garanzie e certezze assolute, non questo chiacchiericcio confuso che abbiamo ancora oggi”.