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Kerry Kennedy incontra De Luca e Manfredi per discutere del futuro della Campania e del Sud

All’incontro “The future of South of Italy” con la scrittrice e attivista Kerry Kennedy, figlia di Bob Kennedy e nipote di John Fitzgerald Kennedy, e il presidente dell’Interporto Sud Europa Riccardo Monti, erano presenti il Presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca e il candidato sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

De luca, ospite dell’Associazione Sud di Riccardo Maria Monti, ha avuto un cordiale colloquio con Kerry Kennedy, in cui sono stati affrontati temi importanti e di attualità per il Mezzogiorno e la Campania nel contesto internazionale. In un post pubblicato su Facebook, il Governatore dichiara:

“Ho incontrato oggi Kerry Kennedy, figlia di Bob Kennedy e nipote di John Fitzgerald Kennedy. Ospite dell’Associazione Sud di Riccardo Maria Monti, abbiamo avuto un cordiale colloquio nel quale sono stati affrontati i temi di particolare attualità per il Mezzogiorno e la Campania nel contesto internazionale, anche in relazione alle attività della Robert F. Kennedy Human Rights di cui è presidente, impegnata in numerose e meritorie attività di solidarietà e di difesa dei diritti civili. La Fondazione sarà attiva anche a Napoli con progetti di ampio respiro nel settore educativo”.

Durante l’incontro è intervenuto anche Manfredi e, secondo quanto riportato da Ansa.it, ha affermato: “Bisogna spendere le risorse che già abbiamo nella disponibilità del Comune e che sono inutilizzate. Poi mettersi al lavoro per intercettare le risorse del Recovery: non c’è tempo da perdere, è un treno che passa adesso”.

Il compito del nuovo sindaco, secondo Manfredi, dovrà essere quello di “rimettere in moto la macchina amministrativa, che è ferma. Alcuni problemi anche semplici e quotidiani sono legati a una paralisi dell’amministrazione, che deve dare invece risposte immediate”.

Altra problematica che va affrontata e risolta è quella dei lavoratori. Molti settori, già in crisi prima della pandemia, stanno subendo un crollo netto e le loro difficoltà non possono essere risolte semplicemente con il blocco dei licenziamenti. Secondo Manfredi la crisi va risollevata dall’istruzione e dalla partecipazione delle donne al mondo del lavoro che, specialmente al Sud, è ancora molto bassa. “L’economia sommersa a Napoli e al Sud è molto presente. Queste fasce di popolazione hanno sofferto molto la crisi pandemica ed è difficile per lo Stato intervenire e aiutarle perché non essendo lavoratori regolari è come se fossero invisibili”.

“È necessario dare un nuova prospettiva partendo proprio dall’istruzione e dai giovani. Poi dobbiamo lavorare per le donne un problema italiano, ma ancora una volta più grave al Sud, dove manca la rete dei servizi, dal tempo pieno agli asili nido servizi e questo accadeva già prima della pandemia, che ha aggravato il problema. In questo momento la partecipazione femminile al lavoro è molto bassa, è un problema endemico soprattutto al Sud. I problemi sono talmente profondi e articolati che non esiste un’alternativa alla collaborazione spinta e pragmatica a tutti i livelli. Alcuni problemi vanno risolti al di fuori del comune, in un contesto europeo”, conclude Manfredi.