La variante Delta si sta avvicinando prepotentemente in Italia in questa torrida estate. Mentre i casi stavano iniziando a diminuire, la mutazione del virus ha fatto il suo ingresso stravolgendo nuovamente i piani dei vari governi. Secondo gli esperti dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, “entro la fine di agosto rappresenterà il 90% dei virus in circolazione nell’Unione Europea“.
Anche se questa variante è più contagiosa, fino a questo momento non ha pesato sulle strutture sanitarie con un aumento dei ricoverati, grazie anche all’avanzamento della campagna vaccinale. Spesso, però, questa variante – che accumula mutazioni con facilità – sfugge al monitoraggio e ad alcuni test di screening. Per questo si stanno mettendo a punto tecnologie più efficienti e meno costose per ottenere le sequenze genetiche del virus.
Per combattere la maggiore diffusione del virus il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha deciso di prorogare l’uso delle mascherina anche all’aperto e a breve sarà pubblicata la sua ordinanza.
Lombardia – Sono 25 i casi positivi alla variante Delta riscontrati tra Piacenza e Cremona, “nessuno era vaccinato”. Il focolaio è stato rilevato in due aziende del polo logistico piacentino e ha coinvolto sia dipendenti che i loro familiari o amici. Nessuno ha manifestato sintomi gravi.
Campania – 83 casi di variante Delta sono stati registrati nei comuni dell’Asl Napoli 3 Sud nelle ultime settimane, nessuno dei quali però ha necessitato finora di ricovero ospedaliero. Degli 83 casi, 44 sono stati individuati a Torre del Greco. Stesso discorso per il caso del cluster rilevato in una palestra di Agerola, dove sono stati registrati una decina di casi.
Sardegna – Hanno contratto la variante Delta (indiana) del coronavirus i 15 contagiati individuati la settimana scorsa nel Nord Sardegna, dopo la scoperta di 13 casi di Covid confermati fra gli operatori della troupe impegnata nelle riprese del film Disney “La Sirenetta”.
Friuli Venezia Giulia – Sul fronte del sequenziamento di tamponi per il coronavirus, compiuto dalla regione Friuli Venezia Giulia dal 12 al 21 giugno, “dei 96 campioni analizzati, 67 hanno evidenziato la presenza di una variante”, ha comunicato il vicepresidente con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Nello specifico, 35 casi sono di tipo Alpha (inglese), 25 Delta (indiana) e 2 Gamma (brasiliana) mentre le restanti appartengono alla categoria “altro”.
Abruzzo – A seguito del focolaio che si è sviluppato qualche giorno fa a Villa Petto, frazione del comune di Colledara, la Asl di Teramo ha eseguito 250 tamponi su tutto il territorio della frazione e di parte della città di Teramo, seguendo il cosiddetto “contact tracing”, cioè il tracciamento dei positivi. E sono risultate contagiate 11 persone, di cui tre dalla variante indiana: due a Teramo e una a Colledara.