Sempre meno persone ai vari hub di Napoli, dei quali solo i centri vaccinali alla Mostra d’Oltremare e all’Hangar Avio 2 di Atitech sembrano rimanere ancora in funzione. Un calo già previsto, nonostante l’emergenza data dalla variante Delta. Non basta neanche la sollecitazione ad aderire alla campagna vaccinale, la quale non mostra segnali di aumento delle prenotazioni.
Una circostanza per cui, come riporta IlMattino, l’Asl ha deciso di aprire in punti ordinari di diversi distretti centri vaccinali senza prenotazione. Il poliambulatorio del distretto 27 è il primo ad aprire ed è situato al Vomero, in via San Gennaro ad Antignano. Il centro è destinato specificamente alle somministrazioni di prime dose del vaccino Pfizer a pazienti con età compresa nella fascia 12-59 anni, oltre che agli over 60 fragili. Si effettuano inoltre anche somministrazioni di Johnson&Johnson a pazienti over 60 senza patologie associate. Il centro sarà aperto dalle ore 9 alle ore 18 tutti i giorni feriali, escluso il sabato, a partire proprio da oggi.
Anche negli Open day inaugurati nei giorni scorsi dall’Asl Napoli 2 Nord le cose non sembrano andare bene. Ottenuto solo un piccolo risultato nella giornata di ieri, con una quindicina di residenti in media per ognuno dei 38 centri vaccinali attivi. Una partenza che va a rilento, anche a causa di una disinformazione degli addetti della Protezione civile presenti agli ingressi. Respinti, infatti, dei residenti recatosi all’Open day proprio dalla Protezione civile, i quali non erano a conoscenza della possibilità di accesso senza prenotazione. Necessario quindi allargare la possibilità di effettuare le dosi di vaccino anche in presidi di prossimità, come farmacie e medici di famiglia.
Per quanto riguarda la ripartenza delle farmacie si susseguono i contatti con i rappresentanti di Federfarma. Aggiornato il vecchio protocollo che prevedeva solo l’uso di Johnson dai 12 ai 59 anni. Da domani, infatti, previste le prime consegne dei vaccini Moderna e Pfizer. A partire da settimana prossima si avrà la possibilità di iniziare le somministrazioni a Napoli, per poi procedere anche a Napoli 2 e Napoli 3. Prevista una revisione delle azioni anche per i medici di famiglia.
Intanto, aumenta sempre di più nella città partenopea la minaccia data della variante Delta. Si contano in totale 12 tamponi positivi per variante in questi ultimi giorni. Registrati in oltre due varianti Delta di cui non si hanno notizie relative. al tracciamenti e alla residenza. In una nota, è possibile leggere che “la catena dei contatti avviata dal dipartimento di prevenzione della Asl Napoli 1 ha permesso di individuare le aree di residenza. I casi Delta segnalati sono a Chiaia (2), Montecalvario (3), Pianura (3), San Ferdinando (1) e Soccavo (2) con due cluster familiari accertati.” Individuata, secondo quanto scritto nel comunicato, la variante su 11 tamponi dei 35 analizzati relativi al 22 e 23 giugno.