La movida selvaggia non si arresta, e spesso a essere ignorate non sono solo le norme anti-contagio, ma anche le regole più basilari del buonsenso. A Napoli, una ragazza di soli 17 anni è finita in coma etilico dopo aver assunto un mix di cocktail e superalcolici in un bar del lungomare. A riportare la notizia è Il Mattino.
Secondo una prima ricostruzione della vicenda, la giovane, originaria di Ischia, avrebbe preso il traghetto per Napoli di nascosto dai genitori, e avrebbe raggiunto un ragazzo conosciuto in chat. Dopo aver fatto una passeggiata sul lungomare, i due si sarebbero recati in un bar del posto, dove avrebbe avuto inizio la tragedia.
Un mix di vodka, tequila e sambuca avrebbe mandato in tilt la 17enne, che già all’uscita dal locale, nel primo pomeriggio, avrebbe cominciato ad avvertire i primi malesseri e si sarebbe accasciata su una panchina. Il ragazzo che si trovava insieme a lei le ha prestato i primi soccorsi e, insieme ad alcuni passanti, ha allertato il 118.
Tuttavia i soccorsi avrebbero tardato ad arrivare, e i vigili urbani in servizio a Chiaia nelle vie della movida si sono accorti che la situazione stava precipitando. La 17enne era infatti incosciente e respirava a malapena. I vigili l’hanno così caricata sull’auto della Municipale e trasportata immediatamente al Fatebenefratelli.
Qui la giovane di 17 anni è arrivata già in coma etilico: l’intervento della Municipale è stato quindi fondamentale per salvarle la vita. I medici le hanno somministrato una lavanda gastrica e alcune flebo. Nel frattempo, la polizia ha provveduto a verbalizzare l’esercizio commerciale che ha somministrato alcolici alla giovane cliente senza prima verificarne la maggiore età.