Dalla Carrà a Battiato e la Fracci: i personaggi famosi morti nel 2021
Lug 06, 2021 - Francesco Pipitone
Sono notizie che addolorano quelle della morte di personaggi famosi che con la loro arte, il talento, le gesta sportive, la particolare competenza nel proprio settore sono riusciti ad entrare nel cuore della gente. Persone che hanno lasciato il mondo in cui viviamo, che continueranno a vivere nel ricordo di milioni, alcuni perfino nei libri di scuola. Di seguito l’elenco dei personaggi famosi morti nel 2021.
Personaggi famosi morti nel 2021
Raffaella Carrà è morta il 5 luglio. L’artista ha cambiato profondamente la società italiana grazie alle sue canzoni, i top cortissimi con l’ombelico scoperto e quel Tuca Tuca con Enzo Paolo Turchi che scandalizzò letteralmente l’Italia a causa di tocchi ritenuti proibiti.
Il 7 giugno è morto Guglielmo Epifani, ex leader della Cgil ed ex segretario del PD, dopo una breve malattia contro la quale ha combattuto. Nato a Roma nel 1950, i suoi genitori avevano origini campane.
Michele Merlo è morto il 6 giugno. L’artista, noto per le partecipazioni a X-Factor ed Amici, è scomparso a causa di una leucemia fulminante. Di lui si ricorda un concerto nel dicembre 2018 a Piazza del Plebiscito, occasione in cui ringraziò tutti i suoi fan: “Trecento cuori sono scoppiati. Grazie Napoli. Grazie ragazzi. Mi avete salvato la vita”.
LEGGI ANCHE – I personaggi famosi morti nel 2020
Carla Fracci è morta il 27 maggio. Una scomparsa che ha avuto eco mondiale, essendo stata l’etoile della Scala di Milano la ballerina più celebre di tutti i tempi. Il suo merito fu quello di portare la danza anche al di fuori dei teatri d’opera per renderla accessibile al popolo. Forte il suo legame con Napoli ed il San Carlo, dove festeggiò il suo 80esimo compleanno. “Essere a Napoli è come tornare a casa”, questa la frase che esprime l’essenza del suo rapporto con la città partenopea.
Il 26 maggio è morto Tarcisio Burgnich, detto La Roccia. Negli anni ’70 è stato il pilastro della difesa del Napoli con cui vinse la Coppa Italia 1975/1976, dopo aver militato per 12 stagioni nell’Inter con cui vinse quattro scudetti.
Il 18 maggio è morto Franco Battiato. Il cantautore siciliano, con i suoi testi allo stesso tempo pop e intrisi di concetti filosofici, spirituali e religiosi, ha lasciato in eredità canzoni che fanno parte ormai della memoria collettiva e amate da tutte le generazioni in maniera trasversale. Anch’egli aveva un certo legame con Napoli e la sua musica, interpretando spesso brani della tradizione partenopea.
Milva è morta il 23 aprile. Inconfondibili i suoi capelli rossi, tratto estetico distintivo dell’artista italiana ad aver pubblicato il maggior numero di album in studio, ben 173. Particolare il suo amore per la città di Napoli, tanto che nel 1997 pubblicò l’album Mia bella Napoli contente alcune delle tracce più celebre del repertorio partenopeo.
Il Principe Filippo è morto il 9 aprile. Consorte della Regina Elisabetta II d’Inghilterra, è deceduto in seguito a problemi di salute che lo avevano anche costretto ad un intervento chirurgico. Famoso per le sue gaffes che spesso hanno creato imbarazzo alla corona, è stato il consorte più longevo della storia britannica.
Il 28 marzo è morto Enrico Vaime al Policlinico Gemelli di Roma. Nato a Perugia e laureatosi in Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli cominciò a lavorare per la Rai nel 1960. In qualità di autore televisivo ha firmato circa 200 programmi, alcuni dei quali estremamente famosi, come Canzonissima ’68 e ’69.
Raoul Casadei è morto il 13 marzo a causa del Covid. Considerato il re liscio e del folklore romagnolo, è noto per aver reso noto al grande pubblico il brano “Romagna mia”, scritto da suo zio.
Il 2 marzo è morto Claudio Coccoluto, DJ di fama internazionale nato a Gaeta. La sua scomparsa è avvenuto in seguito ad una malattia contro la quale ha lottato per un anno. Tante le sue esibizioni in Campania e nel basso Lazio, soprattutto all’inizio della sua carriera.
Franco Marini è morto il 9 febbraio. Sindacalista e politico, è stato Presidente del Senato della Repubblica per due anni, dall’aprile 2006 all’aprile 2008, con Prodi al Governo. Il decesso è avvenuto a causa del Covid.
Solange, pseudonimo di Paolo Buccinelli, è morto il 7 gennaio. Il suo corpo senza vita è stato trovato dai Vigili del Fuoco che si sono introdotti in casa sua allertati dagli amici, i quali non avevano sue notizie. Era celebre per le numerosi apparizioni in tv ed una lite con il mago Otelma a Domenica In, rimasta impressa nella memoria del pubblico.