Funerali Carrà, Enzo Paolo Turchi distrutto dal dolore: “Era tutto per me”


Un Enzo Paolo Turchi distrutto dalla scomparsa di Raffaella Carrà. C’era anche lui a renderle omaggio nella sala della Protomoteca del Campidoglio dove è stata allestita la sua camera ardente.

Il ballerino, che con la Carrà ha condiviso buona parte della sua carriera, è apparso nel video pubblicato da fanpage.it, affranto dal dolore e non è riuscito a trattenere le lacrime.

Enzo Paolo Turchi, non solo il suo ballerino

“Non ho parole, mi avete visto. – racconta – Ho vissuto i primi anni della mia carriera con lei, vent’anni, girando il mondo, ho dei ricordi, non sul palcoscenico perché sul palcoscenico è tutto bello, ma della vita, del rapporto umano, di quando avevamo dei problemi, piccoli disagi dell’arte, della vita quotidiana e li risolvevamo. Lei mi diceva “tu sei mio fratello””.

Lascia un vuoto – continua – perché Raffaella era un’amica, era la star, era la mia ballerina preferita, era la mia partner, un punto di riferimento, anche se non l’ho mai chiamata per qualcosa se non per lavoro, ma io sapevo che potevo chiamare Raffaella e sicuramente lei mi dava una mano se ne avevo bisogno. La prima volta che l’ho incontrata lei aveva 18 anni, io ne avevo 12-13, abbiamo fatto un programma a Napoli, lei faceva la fatina e io il bambino che cantava. Ecco è iniziato tutto lì. Con Raffaella giravamo il mondo e avevamo un grande successo come coppia, io ero il suo partner primo ballerino, stavo con lei veramente giorno e notte perché si viaggiava per due tre mesi e facevamo spettacoli, quindi, Raffaella per me è tutto e sarà sempre tutto“.

C’era un’intesa tra noi incredibile, ma proprio tanto. – dice raccontando di come è nato il ‘Tuca Tuca’Ballare, stare con lei, stare a casa e giocare a carte, lei giocava lo Scopone scientifico, era un po’ che voleva vincere sempre lei, ma lo sanno tutti questo. Ma noi eravamo felici già di stare con lei. Ricordare Raffaella io penso che è la cosa più facile, non si deve ricordare, perché tutti se la ricordano, in tutto. La televisione sono sicurissimo che continuerà a mandare dei programmi di Raffaella, ma ancora per tanti tanti anni saranno attuali, piacevoli e faranno ascolto. Noi due insieme abbiamo fatto Canzonissima 71 dove è nato il Tuca Tuca per un gioco e lo ballano ancora adesso, ma lì non era importante il ballo, era lei, sicuramente“.


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