Vaccino Pfizer, terza dose contro la variante Delta: “Dopo 6 mesi si rischia”


Una terza dose del vaccino anti-Covid Pfizer per combattere la Variante Delta. Lo ha detto Mikael Dolsten, direttore scientifico della società americana.

Pfizer, necessaria terza dose?

L’azienda vuole richiedere entro agosto alla Fda (USA) e all’Ema (UE) il via libera per produrre la terza dose che potrebbe essere somministrata tra i 6 e i 12 mesi dopo la seconda iniezione. Per Dolsten il vaccino Pfizer è sicuramente efficace contro la variante del virus, ma dopo circa sei mesi ci potrebbe essere il rischio di reinfezione perché gli anticorpi tendono a diminuire.

Il vaccino Pfizer, sviluppato con il partner tedesco BioNTech SE, ha dimostrato un’efficacia del 95% contro il coronavirus ma una terza dose di richiamo potrebbe generare livelli anticorpali da 5 a 10 volte superiori rispetto alla seconda dose, dando una protezione più forte contro le mutazioni.

Variante Delta, cala l’efficacia del vaccino Pfizer

L’efficacia del vaccino Pfizer in Israele ha subito un calo con il diffondersi della variante Delta.

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute israeliano, fra il 2 maggio e il 5 giugno il vaccino aveva dimostrato un’efficacia del 94,3%. La situazione è cambiata con la variante Delta. L’efficacia del vaccino è crollata al 64%. Secondo i dati diffusi venerdì scorso, il 55% dei nuovi contagi erano persone già vaccinate con due dosi.


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