Il Commissario Ricciardi candidato al Globo d’Oro come miglior serie tv
Lug 13, 2021 - Claudia Ausilio
Foto pagina Facebook "Il commissario Ricciardi"
Il Commissario Ricciardi candidato al “Globo d’Oro” 2021. Talento, estro, spirito visionario, ma anche tenacia e prontezza. Sono questi i valori che hanno guidato il comitato di giuria, che ha scelto i finalisti della 61a edizione del Globo d’Oro, il premio organizzato dall’Associazione Stampa Estera in Italia per premiare il valore e il merito che registi, attori e produttori. “Sarà un’edizione affascinante, costellata da talenti importanti e numerose opere di valore“, hanno commentato i direttori artistici del Premio, Claudio Lavanga e Alina Trabattoni.
Globo d’Oro, le candidature
A contendersi il premio per la Migliore Regia: Emma Dante con Le Sorelle Macaluso, Daniele Luchetti con Lacci e Francesco Bruni con Cosa sarà, che concorrono anche nella categoria Miglior Film. Per la Migliore Opera Prima Davide Del Degan per Paradise, una vita nuova, Mario Piredda per L’agnello e Alessandro Grande per Regina. Per la Miglior Commedia Paradise, una nuova vita, Il grande passo e L’incredibile storia dell’isola delle rose. Mentre le serie TV finaliste sono: Speravo de morì prima, Il Commissario Ricciardi e Suburra. E ancora, per la Miglior Attrice sono in gara Alba Rohrwacher per Lacci; Valeria Bruni Tedeschi per Gli indifferenti e Simona Malato e Donatella Finocchiaro per Le sorelle Macaluso.
I tre finalisti per il Miglior Attore sono, invece, Elio Germano per L’incredibile storia dell’isola delle Rose, Kim Rossi Stewart per Cosa sarà e Renato Pozzetto Lei mi parla ancora. Mentre Nora Stassi (L’agnello), Cristina Magnotti (Fortuna) e Mattia Garaci (Padrenostro) sono in gara per la sezione Giovane Promessa. Premio alla carriera per l’edizione 2021 a Giuliano Montaldo. Ai tanti premi si aggiunge quest’anno anche una novità, quella del Premio Italiani nel Mondo, riconoscimento speciale per chi si è distinto in un’opera cinematografica su una realtà non italiana e che verrà conferito al film Miss Marx. Chiudono la ricca serie di riconoscimenti la sezione Documentari, con La Verità sulla Dolce Vita, Fuori era Primavera e Veleno; e quella dei Cortometraggi con Tempi morti, L’ultimo whisky con il cappellaio matto e La stanza più fredda. La premiazione avverrà a Roma il 30 settembre a Villa Aurelia.