I contagi da Covid-19 sono in risalita in 19 regioni italiane. Sarebbero cinque quelle che rischiano il ritorno nella zona gialla.
Tra queste anche la Campania dove l’incidenza, cioè il rapporto tra tamponi molecolari e infezioni da virus Sars-CoV2 è in aumento.
Se l’incidenza a 3 giorni si assesta su 10.59 e se entro 7 giorni arriveremo a 24-25 contagi su 100mila ad agosto potremmo avere nuove chiusure. Quindi quando il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca disse: “Se continua così chiudiamo tutto già a fine di agosto“, non aveva tutti i torti.
Ma il governo Draghi vuole evitare di chiudere in estate e sta studiando un modo per modificare i parametri che determinano i cambi di colore nelle regioni. Mentre Sergio Abrignani del Comitato Tecnico Scientifico prevede 30 mila casi al giorno entro fine agosto a causa della variante Delta.
La regola vede che se si superano i 50 contagi ogni 100mila abitanti si debba passare in zona gialla. Ma molti presidenti di Regione chiedono di rivedere i parametri e sono appoggiati dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa: “Oggi dobbiamo osservare non tanto i contagi, quanto i ricoveri in ospedale – ha detto ieri – l’augurio è che l’Italia rimanga bianca, ma bisogna valutare quotidianamente e settimanalmente. Ad oggi i dati non ci fanno presagire un cambio di colore».
Ieri si sono registrati in Campania 69 nuovi positivi, a fronte di 1.728 tamponi molecolari effettuati. Il tasso di positività è del 3,9%, in aumento rispetto all’11 luglio quando si attestava al 2,7%.
Ma vanno considerati anche i posti occupati in ospedale che ieri erano solo 2 in più rispetto al giorno precedente e 15 ricoveri in terapia intensiva, dato rimasto invariato. Oltre al numero di vaccinati, che in Campania ieri erano con la prima dose 3.422.686 e di questi 2.238.077 che hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 5.660.763.