Euro 2020, prefetto di Roma: “La sfilata sul bus non era autorizzata”
Lug 14, 2021 - Andrea Favicchio
Arrivano le prime patate bollenti dopo i festeggiamenti sfrenati post vittoria dell’Europeo. Già a primo impatto si era capito che qualcosa nella sicurezza pubblica non avesse funzionato una volta che la Nazionale era tornata in Italia. La sfilata degli azzurri campioni d’Europa sul bus scoperto per le strade di Roma non era stata infatti autorizzata. A confermarlo è lo stesso prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, al “Corriere della Sera“. “Avevamo negato il permesso a festeggiare la vittoria dell’Italia agli Europei sull’autobus scoperto, ma i patti non sono stati rispettati“.
La grande preoccupazione è legata alle conseguenze dei possibili contagi covid. “Venerdì scorso abbiamo convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza. Io – spiega – avevo concordato la linea con la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e con il capo della polizia Lamberto Giannini.
Riunione per vietare alla Nazionale la sfilata sul bus
La riunione era proprio per decidere che cosa fare e per questo abbiamo coinvolto direttamente anche la Figc che chiedeva di consentire agli atleti della Nazionale di fare un giro per Roma su un autobus scoperto, ma è stato spiegato chiaramente che non era possibile e che non potevamo autorizzarli“.
Piantedosi poi continua con il racconto specifico di come sarebbero dovute andare le cose e di come sono andate realmente: “Ci avevano assicurato che il trasferimento sarebbe avvenuto con un autobus coperto. Invece poco dopo l’uscita dal Quirinale si è aggregato un autobus scoperto con la livrea e le scritte dedicate ai campioni d’Europa“.
Dallo staff della FIGC “hanno sostenuto che c’era già molta gente in giro e che i giocatori avevano voglia di festeggiare con i tifosi. Mi risulta – conclude il prefetto – che Chiellini e Bonucci hanno rappresentato con determinazione il loro intendimento al personale in servizio d’ordine; a quel punto non si è potuto far altro che prendere atto della situazione e gestirla nel miglior modo possibile”